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Covid, Fontana a Sky TG24: "Impossibile aprire scuole al 100% con trasporti al 50%"

Lombardia

Così il governatore lombardo: “Siamo pronti per ripartire con le riaperture, i tavoli con le prefetture sono sempre aperti”. Sui vaccini: "Quando avremo una garanzia di numero dosi sufficienti, potremo completare la vaccinazione di tutti i cittadini con la prima dose entro la fine di giugno e i primi 15 giorni di luglio"

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"Siamo pronti per le riaperture". Lo ha affermato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, alla trasmissione "Buongiorno" su Sky TG24 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE A MILANO E IN LOMBARDIA). "Per quanto riguarda la riapertura del trasporto pubblico - ha proseguito - i tavoli con Prefetture sono sempre aperti, ma dobbiamo risolvere il problema dell'equazione insostenibile che vede le scuole al 100% e la copertura dei treni al 50%. Questo è un problema che abbiamo già evidenziato al governo. Nell'incontro previsto nel pomeriggio sentiremo le riflessioni del governo. Ci sono in campo una serie di soluzioni, una delle quali sarebbe quella di dilazionare l'ingresso degli studenti nelle scuole". 

Fontana: "Inostenibile mezzi di trasporto al 50% con rientro a scuola"

“È un’equazione abbastanza insostenibile – ha aggiunto - pretendere che i mezzi di trasporto abbiano un riempimento al 50%, dovendo trasportare gli studenti che dovrebbero rientrare a scuola al 100%. Ci sono una serie di ipotesi e soluzioni, la più semplice sarebbe quella di dilazionare l’ingresso degli studenti nelle scuole, con orari differenziati. Dare comunque autonomia alle scuole, che possano fare delle scelte compatibili con le due esigenze e che varino da territorio a territorio. Le criticità della Lombardia sono le criticità di tutte le Regioni, che si trovano ad affrontare un problema di difficile soluzione. Se il trasporto pubblico è stato previsto perché venga riempito al 100%, nel momento in cui possiamo riempirlo solo fino al 50% è chiaro che c’è qualcosa che non può funzionare, che non è compatibile. Per gli edifici scolastici varia da situazione a situazione, ce ne sono alcuni in cui è possibile fare il distanziamento, altri in cui è più difficile”.

"La scuola dovrebbe essere aperta sempre"

“Da un punto di vista ideale - ha continuato Fontana - la scuola sarebbe la prima cosa che deve funzionare in presenza, sempre, perché è fondamentale per i nostri ragazzi. Che in questa situazione esistano una serie di problemi è altrettanto vero. Partendo dal presupposto della necessità di riaprire, bisogna trovare soluzioni intermedie che ci consentano di riaprire e rispettare le regole. La priorità in assoluto è tenere le scuole aperte. È sempre stato un momento di sofferenza costringere i nostri bambini e ragazzi a dover rimanere a distanza, non poter socializzare, non poter fare la vita che abbiamo fatto tutti noi e che ci ha consentito di diventare adulti serenamente”.

Fontana: "Con garanzia vaccini, prima dose per tutti entro luglio"

“Da ieri - ha detto Fontana ha proposito dei vaccini - abbiamo iniziato ad aumentare il numero delle vaccinazioni, perché ci sono stati garantiti, e in parte sono arrivati, un maggior numero di vaccini. Ieri siamo arrivati intorno ai 58 mila, abbiamo intenzione questa settimana di salire ulteriormente, intorno ai 65-70 mila, per aumentare ulteriormente la prossima settimana. Sono convinto che, nel momento in cui dovessimo avere la garanzia dell’arrivo di un numero di dosi sufficienti, potremmo riuscire ad arrivare a completare la vaccinazione di tutti i cittadini, almeno per quanto riguarda la prima dose, entro la fine di giugno, i primi 15 giorni di luglio. Nel mese di luglio si deve arrivare alla conclusione. Potremmo arrivare anche prima, abbiamo una possibilità di vaccinazione molto più alta, ma temo che dovremo ridurla perché il numero di vaccini non è compatibile con questa possibilità”.
Rispondendo poi a una domanda se sia possibile pensare alla somministrazione di vaccini senza prenotazione, Fontana ha spiegato che “è un po’ complesso, soprattutto dovendo inoculare due dosi e avendo vaccini che devono essere mantenuti a una certa temperatura, che comporta delle attività per predisporre il vaccino. Forse quando avremo fatto la gran parte dei cittadini si potrà pensare di farlo”.

Fontana: "Numeri migliorano, buone probabilità ritorno zona gialla"

Nel frattempo, a proposito di un ritorno in zona gialla la prossima settimana, il presidente ha dichiarato: “I numeri stanno gradualmente migliorando. Se le cose dovessero continuare come in questi giorni credo proprio di sì. È sempre difficile ipotecare il futuro: diciamo che, se la situazione odierna dovesse proseguire in questa direzione, ci sono buone possibilità che si torni gialli”.

Sul coprifuoco: "Valutiamo giorno per giorno evoluzione numeri"

Sulla possibilità di togliere il coprifuoco, Fontana ha spiegato: “Tutto va fatto nel rispetto di due parole: gradualità e buonsenso, che il governo mi sembra abbia voluto adottare. È importante seguire questi principi. Credo che il coprifuoco sia una di quelle misure che dovrà tenere conto dell’evoluzione della situazione, del miglioramento dei numeri, del raggiungimento di una sempre maggiore normalità. Anche il coprifuoco potrà essere preso in considerazione, ma in questo momento credo sia prioritario pensare alle attività commerciali, che devono ricominciare a lavorare. Sono d’accordo sul valutare di giorno in giorno, sulla base dei numeri. Sulla base dei numeri si può decidere di eliminare il coprifuoco o tenerlo ancora qualche giorno. Credo che siamo vicini a una resa finale, una scelta definitiva. Il grande vantaggio è che con questo governo c’è un dialogo costante, quasi giornaliero, l’evoluzione, la situazione pandemica, viene sottoposta al governo con grande costanza. I cambiamenti possono venire di giorno in giorno. Col precedente governo c’era un contatto meno intenso”.

Sul pass vaccinale: "Ogni strumento per far ripartire turismo è benvenuto"

Parlando del pass vaccinale, Fontana ha affermato: “Ci sono moltissimi problemi relativi al rispetto della privacy, ma penso che ogni strumento che consenta, soprattutto nei confronti dell’estero, la possibilità per i turisti di altri Paesi di accedere al nostro, possa essere sicuramente un vantaggio. Valutiamo come si deve fare, valutiamo i tempi per farlo, ma tutto ciò che ci consente di ripartire col turismo è qualcosa di benvenuto”.

Elezioni, Fontana: "Albertini sarebbe ottimo sindaco per Milano"

Rispondendo poi alla domanda se, secondo Fontana, Albertini accetterebbe la candidatura, il governatore ha spiegato che “con Albertini abbiamo sempre parlato di grandi progetti, di prospettive per la Lombardia e Milano, non abbiamo mai parlato di ipotesi di candidature. L’unica cosa che posso dire è che lui ha ancora l’entusiasmo di quando ha iniziato a fare attività amministrative. Di Albertini ho una grandissima stima personale, che gli ho ribadito in tutti questi anni. Con lui ho un ottimo rapporto, ci parliamo spesso e sono convinto che potrebbe essere un ottimo sindaco per Milano”.

Fontana: "L'Italia dovrebbe puntare all'autonoma vaccinale"

“Mi piacerebbe moltissimo - ha concluso Fontana - che il nostro Paese si autonomizzasse nella produzione dei vaccini, è l’ambizione che un grande Paese, con grandi produttori farmaceutici, dovrebbe avere come punto di riferimento, dovrebbe riuscire a realizzare con la massima sollecitudine. Condivido quanto sta facendo il ministro Giorgetti, credo che si debba andare in quella direzione”.