In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid Lombardia, a Brescia terapie intensive sature al 90%

Lombardia
©Fotogramma

"Il tasso di saturazione in terapia intensiva (che nel resto della Lombardia è del 40%) si è assestato da circa cinque giorni ad oltre il 90%, nonostante la regolare apertura di nuovi posti" fa sapere la direzione del Civile

Condividi:

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Continuano ad aumentare i ricoveri agli Spedali civili di Brescia. Nella giornata di venerdì erano 401 i posti letto occupati: ieri erano 431 i pazienti ricoverati, di cui 35 in terapia intensiva.

Nelle ultime ore in Lombardia si registrano 4.084 contagi su 47.619 tamponi effettuati. Con la vaccinazione di massa della scorsa settimana che ha coinvolto quasi tutti gli abitanti maggiorenni, Viggiù si candida a essere uno dei primi paesi 'covid free' in Italia. Questa mattina, protesta dei ristoratori sotto Palazzo Lombardia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:29 - Morte due suore in focolaio in convento a Codogno

Sono decedute due tra le suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù di Codogno che si erano ammalate di covid nel convento dove risiedono e dove si è sviluppato nei giorni scorsi un focolaio che ha colpito 16 delle 19 religiose presenti. All'interno della stessa struttura, nell'adiacente casa di riposo, si era già registrato un focolaio di covid-19 nei primi mesi dello scorso anno, ma per tutti gli ospiti della struttura è già stato completato il ciclo di vaccinazioni e non si sono registrati ulteriori casi. Le suore, invece, nelle scorse settimane avevano già prenotato tutte il vaccino ma il focolaio si è sviluppato prima che iniziassero le somministrazioni.

19:08 - Sindacati a regione Lombardia: "Vaccini? Errore escluderci da accordo"

I sindacati confederali della Lombardia esprimono il loro "fermo disappunto" sulla delibera regionale annunciata da palazzo Lombardia per le vaccinazioni in azienda. Lo si legge in una lettera inviata al presidente della Regione Attilio Fontana e alla vicepresidente e assessore alla sanità Letizia Moratti. Cgil, Cisl e Uil sottolineano l'accordo tra la regione e "le sole associazioni datoriali di Confindustria e Confapi" per criticare " il metodo e il merito di questa scelta". "In materia di sicurezza negli ambienti di lavoro - spiegano i sindacati - sono stati definiti protocolli condivisi, poi recepiti da atti normativi, che hanno regolato e implementato nelle aziende le attività di contrasto alla diffusione del contagio". "È perciò del tutto ingiustificata la linea di condotta seguita dalla Regione Lombardia che ha deciso sia di prescindere dagli esiti del tavolo di confronto avviato tra Governo e parti sociali per verificare e condividere il possibile sviluppo del piano nazionale vaccinale nei luoghi di lavoro, sia di non coinvolgere il Sindacato nel confronto sul piano di vaccinazione nelle aziende che, invece, è stato oggetto di una preventiva trattazione con la sola Parte datoriale, peraltro rappresentativa di una porzione del mondo produttivo lombardo".

18:16 - In Lombardia si registrano 4.084 contagi su 47.619 tamponi

Con 47.619 tamponi effettuati, sono 4.084 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività all'8,5% in calo rispetto a ieri (10%). Sono in aumento i ricoveri sia in terapia intensiva (+14, 611) sia negli altri reparti (+216, 5.416). I decessi sono 63 per un totale complessivo di 28.853 morti in regione dall'inizio della pandemia. La città metropolitana di Milano è la provincia più colpita con1.056 casi, di cui 505 a Milano città, seguita da Brescia (729), Varese (563), Como (313), Bergamo (275), Monza e Brianza (267), Pavia (224), Mantova (197), Lecco (120), Sondrio (86), Lodi (68) e Cremona (62).

17:51 - Trasferiti 30 pazienti da Brescia a resto Lombardia

"Anche oggi abbiamo trasferito 30 pazienti da Brescia verso altre realtà regionali". Lo ha detto Alberto Zoli, direttore generale di Areu Lombardia, nel corso della presentazione del treno sanitario alla Stazione Centrale di Milano. Zoli ha inoltre confermato che a breve il convoglio ospedale potrebbe essere operativo, in quanto "stamattina in Cts si discuteva della possibilità di utilizzare questo treno per spostare pazienti da parti d'Italia più in difficoltà a un'altra".

17:50 – Fontana: “Temo che il treno sanitario sarà utilizzato a breve”

"Speriamo non ci sia mai bisogno di questo treno, ma come ha anticipato il direttore di Areu Zoli, temo che a breve potrebbe essere utilizzato". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della presentazione del 'treno sanitario' in Stazione Centrale, a Milano. "Sottolineo la bella collaborazione che c'è stata tra Ferrovie dello Stato, Protezione Civile e Areu - ha aggiunto -. Ognuno ha portato le proprie competenze e insieme abbiamo fatto nascere qualcosa di unico che potrà essere d'esempio e modello. È la conferma che la qualità di questa Regione non manca mai e che la collaborazione può portare a cose eccellenti".

17:45 – Fontana: “Su riapertura scuole non escludo nulla”

Sulla riapertura delle scuole da lunedì "non escludo nulla, non ci sbilanciamo. Valutiamo con cautela, con attenzione e con serietà la situazione. L'evoluzione è talmente rapida che fare anticipazioni rischia di essere assolutamente fuori luogo". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della presentazione del 'treno sanitario' in Stazione Centrale, a Milano. "Si deve monitorare la situazione giorno dopo giorno come stiamo facendo. Ci sono delle zone in cui i numeri leggermente stanno migliorando. Guardiamo con ottimismo a questi numeri che stanno migliorando e speriamo che si estendano a tutta la Regione" ha aggiunto.

16:40 - Regione Lombardia: "Estranei all'accordo su Sputnik"

"Regione Lombardia apprende da notizie di stampa di un accordo tra Adienne Pharma Biotech e il fondo governativo russo Russian Direct Investment Fund per la produzione in Italia del vaccino Sputnik e sottolinea la propria estraneità rispetto all'accordo citato, di cui è venuta a conoscenza solo in via indiretta tramite i media. Tale accordo risulta infatti esclusivamente di profilo di diritto privato tra i contraenti". Lo fa sapere Regione Lombardia in una nota.

15:14 - Cna Lombardia: “Stop alle proroghe per le revisioni auto”

"Siamo stanchi di questa impasse. Abbiamo parlato con i decisori preposti alla partita informandoli nel dettaglio a proposito dei mancati introiti per le imprese - un settore che offre lavoro a 30.000 persone in Italia - e dei mancati ricavi erariali da gettito Iva. Ma non è bastato. Abbiamo fatto di più: abbiamo documentato le pesanti ricadute delle proroghe sulla situazione complessiva della sicurezza stradale nel Paese. Ma non è bastato". A lamentare i danni delle proroghe delle revisioni auto è Luciano Castellin, il presidente regionale lombardo di Cna Servizi alla comunità, categoria che rappresenta anche centri di revisione. I termini per le revisioni auto che avrebbero dovuto e che dovrebbero essere effettuati dal 1 settembre 2020 al 30 giugno 2021 si considerano infatti prorogati per un periodo di 10 mesi e gli stessi certificati di revisione si considerano validi per un periodo di 10 mesi oltre la propria scadenza. A determinare frustrazione nei centri di revisione italiani, spiegano gli uffici di Cna Lombardia, è anche il fatto che sull'aumento delle tariffe - ferme da 12 anni - "finalmente ottenuto a dicembre nella Legge di Stabilità, manca ancora all'appello il varo del decreto attuativo. Una beffa ulteriore per la categoria, che rilancia l'urgenza di un cambio di passo e di un tempestivo intervento del nuovo Governo".

13:36 - Vaccini, Fontana: “Qualcosa non ha funzionato nelle prenotazioni”

"Stiamo mettendo mano nel sistema informatico sulla gestione delle vaccinazioni perché qualcosa non ha funzionato". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha visitato il centro vaccinale di Brescia e quello di Chiari nel Bresciano. "Siamo quelli che hanno fatto più vaccini. Quella dei vaccini - ha aggiunto Fontana - non deve essere una corsa a chi arriva prima, ma deve essere una campagna fatta in modo sensato. Ci sono altre regioni in Italia che sembravano la Ferrari e sono già ferme. Noi non vogliamo fare così".

12:24 - Ristoratori protestano fuori da Palazzo Lombardia 

Si sono radunati questa mattina fuori dalla sede di Regione Lombardia i ristoratori e proprietari di pubblici esercizi milanesi per protestare contro il governo al grido di 'Basta, siamo stremati'. Sotto accusa soprattutto le risorse economiche destinate da governo, Regione e Comuni nei confronti del settore dei ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, discoteche, pub, gelaterie e locali serali, giudicate insufficienti per evitare il fallimento di migliaia di attività del settore. Al centro delle polemiche anche le lungaggini che stanno portando alla definizione dei contenuti del nuovo pacchetto di aiuti per le imprese più colpite dalla pandemia. "Al momento non abbiamo neanche i parametri su come verranno erogati, se non vedere alcune bozze che nel giro di poche ore vengono smentite, per poi essere riproposte con modalità diverse ma che non specificano i miliardi di euro messi a disposizione del settore, ma che invece provocano ansia, delusione, incredulità e rabbia a noi imprenditori dopo aver perso mesi di lavoro importanti per salvare le nostre imprese" ha affermato Alfredo Zini, ristoratore milanese da generazioni e portavoce di tanti colleghi in difficoltà. "Chiediamo a tutte le forze politiche che compongono la maggioranza di questo governo guidato dal professor Mario Draghi di approvare il decreto in tempi rapidissimi, cosi da poter salvare imprese e posti di lavoro - ha concluso Zini -. inoltre chiediamo a tutti i prefetti di intensificare i controlli perché in queste ultime settimane vediamo il dilagare di un abusivismo di massa". Fra le richieste anche quella di riformare la Legge Bersani in favore di una moratoria che impedisca nuove aperture nel settore cosicché chi ha maggiormente patito le chiusure dell'ultimo anno possa ritornare a far rivivere la città quando l'emergenza sarà superata.

12:16 - 222 positivi in scuole Bergamasca, dato è costante 

Sono costanti i dati dei contagi nelle scuole della Bergamasca: secondo Ats Bergamo, gli studenti e docenti positivi nell'ultima settimana sono stati 222, con 113 classi in quarantena. La settimana precedente i positivi erano stati 212, con 119 classi in quarantena. Da venerdì scorso le scuole sono comunque tutte chiuse (tranne i nidi) e dunque, stando agli esperti, i numeri dovrebbero andare calando nelle prossime settimane. Superata intanto la quota di 40 mila tamponi effettuati da inizio anno tra docenti e studenti delle scuole bergamasche: ne sono stati eseguiti 40.204. 

10:55 - Forte aumento di ricoveri al San Matteo di Pavia 

Nell'ultimo fine settimana si è registrato un forte aumento di ricoveri per Covid-19 al Policlinico San Matteo di Pavia. Ieri sera erano 167 i pazienti ricoverati per Coronavirus: 36 in più rispetto a venerdì 5 marzo, 88 in più rispetto al 23 febbraio. In terapia intensiva sono 37 i malati con Coronavirus (tre in più di venerdì scorso).; sono 18 quelli in assistenza respiratoria seguiti a Malattie Infettive e 112 in regime di degenza ordinaria in vari reparti dell'ospedale. Nelle ultime 24 ore sono stati 19 i nuovi ricoveri, 10 le dimissioni e nessun paziente è deceduto. Ed è in crescita preoccupante anche l'accesso al pronto soccorso Covid di persone con sintomi.

7:16 - Viggiù si candida a essere il primo paese "Covid free"

Con la vaccinazione di massa della scorsa settimana che ha coinvolto quasi tutti gli abitanti maggiorenni, mentre già si predispone il piano per la seconda dose, Viggiù, in provincia di Varese, si candida a essere uno dei primi paesi 'covid free' in Italia.

7:00 - A Brescia terapie intensive sature al 90%

Continuano ad aumentare i ricoveri agli Spedali civili di Brescia. Nella giornata di venerdì erano 401 i posti letto occupati: ieri erano 431 i pazienti ricoverati, di cui 35 in terapia intensiva. "Il tasso di saturazione in terapia intensiva (che nel resto della Lombardia è del 40%) si è assestato da circa cinque giorni ad oltre il 90%, nonostante la regolare apertura di nuovi posti" fa sapere la direzione del Civile.