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Covid, a Milano al via i test rapidi dal medico di famiglia

Lombardia

A partire da oggi nella palestra della parrocchia di Rogoredo verranno sottoposti al test i pazienti che hanno avuto un contatto stretto con una persona positiva e che sono al decimo giorno di quarantena. A Milano si sono verificati 1.109 casi di cui 438 in città

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Al via a Milano i tamponi rapidi da parte dei medici di base. Oggi pomeriggio nella palestra della parrocchia di Rogoredo verranno sottoposti al test i pazienti che hanno avuto un contatto stretto con una persona positiva a Covid-19 e che sono al decimo giorno di quarantena.

Intanto, il Direttivo e la Commissione carcere della Camera Penale di Milano annunciano di voler aderire "allo sciopero della fame di Rita Bernardini", esponente dei Radicali e presidente di 'Nessuno tocchi Caino', per i diritti dei detenuti.

A Milano si sono verificati 1.109 casi di cui 438 in città (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

17:00 - In Lombardia 3.425 nuovi casi su 36.077 tamponi

Sono 3.425 i nuovi contagi registrati in Lombardia su 36.077 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 855 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 7.222. In isolamento domiciliare 110.719 persone. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 4.143.566 tamponi. A Milano sono stati riscontrati 1.109 casi di cui 438 in città

16:29 - Milano: niente Dal Verme, Ambrogini in streaming Comune

Non si svolgerà come di tradizione al teatro Dal Verme ma nella sala Alessi di Palazzo Marino la consegna delle civiche benemerenze del comune di Milano a Sant'Ambrogio, ovvero il 7 dicembre. Causa covid infatti la cerimonia - in cui saranno premiati fra gli altri l'ex direttore del Piccolo Sergio Escobar, Chiara Ferragni e Fedez - non sarà aperta al pubblico. Si potrà però assistere da remoto grazie allo streaming dal sito del Comune. 

13:01 – Dipendenti del Comune consegnano libri delle biblioteca a casa

A Milano i dipendenti del Comune diventano 'rider della cultura' per consegnare i libri a casa dei cittadini che li hanno chiesti in prestito dalle biblioteche ma che a causa dell'epidemia o delle condizioni di salute non possono uscire per ritirali. Grazie a un gruppo di 66 dipendenti volontari dell'Area Biblioteche del Comune di Milano è stata avviata dal 27 novembre l'attività di prestito con consegna domicilio. A piedi, con i mezzi pubblici, con il furgone in dotazione dal servizio oppure con una delle 3 cargobike a disposizione, i bibliotecari consegnano a casa i libri chiesti in prestito a tutti i cittadini over 70 e a coloro che, a causa dell'epidemia Covid-19 o altre condizioni di salute, non possono uscire di casa o è raccomandabile che non lo facciano. Al momento sono 235 gli utenti che hanno ricevuto a casa libri, film e altro materiale già prenotato, rimasto nelle biblioteche a causa della chiusura determinata dall'ultimo decreto del 3 novembre scorso. Il servizio sta per essere ampliato grazie alla collaborazione con la rete sociale Ugo: nove operatori saranno a disposizione delle biblioteche sino al 31 gennaio 2021, uno per ogni Municipio, per assicurare il prestito a domicilio. Alcuni di questi 'rider della lettura' saranno selezionati anche fra gli ospiti della Casa di accoglienza per senzatetto Enzo Jannacci e formati per svolgere l'attività di consegna. Questo servizio sarà garantito in via sperimentale fino al 31 gennaio 2021, quando le biblioteche potranno riaprire e il Comune valuterà se mantenerlo in quei quartieri della città che non hanno una biblioteca nelle immediate vicinanze. Dalla prossima settimana il ritiro dei volumi prenotati in biblioteca sarà invece possibile anche presso alcune librerie indipendenti e in 36 edicole.

12:51 - Penalisti Milano pronti allo sciopero della fame per l'allarme contagi nelle carceri

E' "allarme carceri" per i contagi da Covid perché "tra la popolazione detenuta vi sono ormai quasi 900 persone positive, mentre quasi 1000 sono i positivi tra gli operatori del settore penitenziario". Lo scrivono il Direttivo e la Commissione carcere della Camera Penale di Milano che annunciano anche di voler aderire "allo sciopero della fame di Rita Bernardini", esponente dei Radicali e presidente di 'Nessuno tocchi Caino', "unendosi alla richiesta rivolta al Governo e al Parlamento di ridurre drasticamente la popolazione detenuta attraverso qualsiasi intervento di legge aderente alla Costituzione e alla Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo". Il virus questa volta, spiegano i penalisti, "non solo è entrato in carcere, ma si sta pure diffondendo in modo spaventoso". E la situazione di "sovraffollamento di per sé grave non consente ovviamente di disporre di spazi adeguati per tutti gli isolamenti necessari soprattutto in Lombardia, che è la regione maggiormente colpita dal virus (basti pensare che i 6.156 posti ufficialmente disponibili vanno distribuiti in sole 4324 celle)". E' una "drammatica situazione" che "rende pertanto necessaria l'introduzione di misure urgenti per alleggerire le condizioni di sovraffollamento all'interno degli istituti penitenziari". È rimasto "costante - aggiunge la Camera penale - il flusso in ingresso di persone provenienti dalla libertà a seguito di arresti sul territorio, ma anche (troppo spesso) a seguito dell'emissione di ordini di carcerazione per condanne diventate definitive per reati commessi (nella maggior parte dei casi) anni prima".

7:33- Al via a Milano test rapidi da parte medici famiglia

Al via a Milano i tamponi rapidi da parte dei medici di base. Oggi pomeriggio nella palestra della parrocchia di Rogoredo verranno sottoposti al test i pazienti che hanno avuto un contatto stretto con una persona positiva a Covid-19 e che sono al decimo giorno di quarantena. Fabrizio Marrali, lo 'storico' medico di famiglia del quartiere alla periferia della città, come lui stesso ha riferito, ha ricevuto da Ats i primi 100 tamponi ,che hanno la caratteristica di poter essere eseguiti senza essere processati in laboratorio, assieme a tute, guanti, visiere e altri dispositivi di protezione individuale. "Poiché non verranno effettuati nel mio studio - ha spiegato - ho contattato la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice che ha offerto la palestra". Lì un medico della zona, a cui Marrali ha già consegnato una parte dei test e dei dpi, nel pomeriggio, attorno alle 17, comincerà con questa categoria di persone che qualche settimana fa si era vista sospendere i tamponi a fronte di un isolamento fiduciario di 14 giorni. In caso di positività, diventa necessario il tampone molecolare. In tutta Milano sono circa 230 i medici di medicina generale che hanno aderito alla proposta di effettuare i test rapidi sebbene non nei loro ambulatori.