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Covid, classifica su qualità della vita: Milano e Bergamo penalizzate

Lombardia

Nella classifica annuale sulla qualità della vita di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma le province più colpite dalla prima ondata della pandemia sono quelle che perdono più posizioni in classifica generale. Bergamo scende dal 26esimo posto dell'anno scorso al 40esimo di quest'anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Cremona addirittura di 46

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Il Nord Italia esce penalizzato dall'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO) anche nella classifica annuale sulla qualità della vita di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, giunta alla ventiduesima edizione. Le province più colpite dalla prima ondata della pandemia sono quelle che perdono più posizioni in classifica generale. Bergamo scende dal 26esimo posto dell'anno scorso al 40esimo di quest'anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Cremona addirittura di 46.

Deludono le aree urbane

Per quanto riguarda i dati nazionali, la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 su 107 province italiane. Dai numeri si desume inoltre che circa il 42,5% della popolazione italiana, era circa il 44% lo scorso anno, vive in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente. Il gruppo di province caratterizzate da un livello di qualità della vita insufficiente è composto quest'anno esclusivamente da province dell'Italia meridionale e insulare. Il che significa che la qualità della vita di oltre il 60,1% della popolazione residente nel Mezzogiorno è al di sotto di livelli considerati accettabili. Deludono le grandi aree urbane: per trovare Milano bisogna scendere alla posizione 45 (era 29ª); Roma è al 50° posto (ma in risalita dal 76°), Torino al 64° (dal 49°) Napoli è in coda (103ª, era terzultima). 

Ambiente

Trento si classifica al primo posto seguita da Milano, Pordenone e Sondrio. Le province che figurano nelle posizioni di testa sono 21, come nella passata edizione, ma vedono l'esclusiva presenza di province dell'Italia settentrionale. Come lo scorso anno, chiude la classifica Catania. 

Sicurezza sociale

Quest'anno la classifica comprende indicatori utili a catturare l'effetto determinato dall'attuale crisi pandemica come la variazione nella mortalità e l'incidenza dei casi registrati di Covid-19. La provincia che quest'anno apre la classifica è Imperia, con un balzo di 89 posizioni, seguita da Benevento, Ascoli Piceno e Fermo. Le province del Sud tornano a figurare nel gruppo di testa, invertendo una tendenza consolidatasi nelle passate sette edizioni. Nel gruppo di coda Bergamo, Lodi, Sondrio e Cremona.

Reddito e ricchezza

Milano conferma il piazzamento già ottenuto lo scorso anno e apre la classifica sul tenore di vita. A seguire nel gruppo di testa c'è Bologna, che a sua volta conferma il secondo posto del 2019, Aosta e Parma. Chiude la classifica, come lo scorso anno, la provincia di Crotone.