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Coronavirus Lombardia, a Como ispezioni nelle 18 strutture sanitarie sotto inchiesta

Lombardia

Si tratta di un ospedale e 17 Rsa, finite al centro delle indagini della Procura in seguito a 26 denunce. Sequestrate 363 cartelle cliniche. A Pavia prorogati alcuni divieti fino al 15 ottobre

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I carabinieri dei Nas hanno terminato le ispezioni nelle 18 strutture sanitarie (l'ospedale di Cantù e 17 Rsa) sulle quali la Procura di Como ha aperto altrettante inchieste legate all'epidemia di Coronavirus, dopo aver ricevuto 26 denunce. Lo riporta la Provincia di Como. Sequestrate 363 cartelle cliniche, cioè tutte quelle dei pazienti deceduti nei mesi della pandemia, e documentazione sulla gestione dell'emergenza.

Intanto, Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, ha prorogato sino al 15 ottobre alcune ordinanze (che sarebbero scadute oggi, 31 luglio) contenenti provvedimenti presi per evitare la diffusione del Coronavirus.

Sono 77 i nuovi casi di coronavirus registrati in Lombardia su 8.348 tamponi effettuati. Sette le persone ricoverate in terapia intensiva (6 meno di ieri), mentre 148 sono i pazienti che si trovano in altri reparti (3 in meno di ieri). Questi i dati aggiornati in Lombardia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:43 – Gallera: “Situazione migliore ma siamo prudenti”

In Lombardia "abbiamo un Rt sotto uno, quindi in una situazione migliore di altre regioni ma siamo molto prudenti", ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera spiegando che c'è grande attenzione sui controlli. Una volta che si scopre una persona positiva "facciamo carotaggi" con "tamponi" diffusi in modo da circoscrivere i contagi. "Abbiamo fatto un protocollo sugli stagionali - aggiunge - per tamponarli tutti".

18:36 - In Lombardia mascherine al chiuso fino al 10 settembre

In Lombardia permane l'obbligo di utilizzare la mascherina al chiuso, mentre all'aperto è necessaria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale. È comunque indispensabile averla sempre con sé e indossarla anche sui mezzi di trasporto pubblico. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore dal primo agosto al 10 settembre.

17:26 - In Lombardia 77 nuovi casi e 4 decessi

Sono 77 i nuovi casi di coronavirus registrati in Lombardia su 8.348 tamponi effettuati, 25 di questi sono risultati debolmente positivi, mentre 24 sono stati rilevati a seguito di test sierologici. Sette persone sono ricoverate in terapia intensiva (6 meno di ieri), mentre 148 sono i pazienti che si trovano in altri reparti (3 in meno di ieri). Sono invece quattro i decessi, il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria arriva così a 16.806. La maggior parte dei nuovi casi si è registrata a Milano: 33 nuovi positivi di cui 20 in città. A Bergamo i contagi sono stati 17 e a Brescia 6.

14:29 - Brescia, limitazione movida fino a fine agosto

Il Comune di Brescia ha deciso di prorogare fino a fine agosto l'ordinanza che regola la movida, soprattutto nel fine settimana. Per i bar continuerà ad essere vietata la vendita da asporto di bevande che potranno essere consumate sempre e solo al tavolino dalle 20 alle 7. Non cambia nulla anche per gli esercizi di vicinato, le attività artigianali e per i distributori automatici, che non potranno vendere bevande da asporto dalle 20 alle 7. L'ordinanza è valida per le giornate di venerdì e sabato. "In due mesi e mezzo dopo la notte di piazzale Arnaldo tra il 22 e il 23 maggio subito dopo la fine del lockdown le cose sono andate bene. Credo che l'ordinanza abbia raggiunto due obiettivi: i cittadini hanno capito che la cautela è premiante e i gestori dei locali hanno collaborato", ha spiegato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, che ha annunciato che l'ordinanza resterà in vigore fino al 30 agosto.

14:25 - Milano, dimezzato il numero delle nuove imprese

L'effetto Covid si fa sentire sulle nuove attività: tra aprile e giugno a Milano sono nate 3.688 mila nuove imprese, numero quasi dimezzato (-42%) rispetto allo stesso periodo del 2019 secondo dai dati del "Cruscotto di indicatori statistici" della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di InfoCamere. A soffrire sono soprattutto i settori del turismo (-70%). Soffrono di più le imprese femminili che vedono le iscrizioni nel secondo trimestre 2020 dimezzate rispetto al 2019 (in valore assoluti 549, -49%.) e raggiungono il -33% rispetto al semestre. Crollo delle iscrizioni per le imprese straniere con -53% in tre mesi (612 iscrizioni) e - 41% da inizio anno. Anche le imprese under 35 registrano il calo del 44% in tre mesi (744 iscrizioni) e - 35% in sei mesi. Nonostante questo ci sono comunque società che su Milano puntano. Nel trimestre da aprile a giugno 700 imprese hanno aperto delle succursali in città o provincia, di queste 39 sono estere. E' quasi un terzo rispetto al totale nazionale di 128. In questo caso, le nuove aperture nel secondo trimestre restano superiori alle chiusure: 26 a Milano, 91 in Italia. A Monza le iscrizioni sono state 612 tra aprile e giugno 2020, -49% e 442 cessazioni, -47%. Stesso trend per Lodi con 148 iscrizioni, -48% e 138 cessazioni. A giugno si contano a Milano 305.192 imprese attive, 1.360 in meno rispetto a dicembre 2019, quando il dato si attestava a 306.552. A Monza Brianza le imprese attive sono 64.053 ed erano 64.110 a dicembre. A Lodi i numeri passano da 14.509 di dicembre a 14.387 imprese a giugno. 

13:33 - Milano, Sala: “A settembre nidi e materne accoglieranno tutti"

"Ci abbiamo lavorato con serietà, sicuri che avremmo trovato una soluzione. E oggi possiamo annunciarlo con soddisfazione. A settembre, nidi e scuole dell'infanzia comunali accoglieranno tutte le bambine e i bambini iscritti, circa 30 mila, compresi i piccoli cui non eravamo riusciti a dare subito conferma", ha annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla sua pagina Facebook parlando della riapertura degli asili in città e del fatto che il Comune riuscirà a soddisfare tutte le richieste di iscrizione, anche con i cambiamenti agli spazi portati dall'emergenza Covid. La giunta del Comune ha approvato, in seguito all'accordo con sindacati ed Rsu, un piano straordinario da 293 nuove assunzioni a tempo determinato e indeterminato che, "insieme al lavoro di mappatura degli spazi scolastici, consentirà lo svolgimento delle attività educative dell'infanzia nella fascia 0-6 anni per nove ore continuative al giorno - tra le 7.30 e le 16.30 - ha aggiunto - e nel rispetto delle misure di sicurezza e di tutela della salute per bambini e lavoratori". Il Comune ha poi stanziato 1 milione di euro per dispositivi di sicurezza per il personale e la sanificazione straordinaria dei luoghi, oltre che per test sierologici e triage in fase di accoglienza. "E stiamo provvedendo a erogare i contributi del fondo di Mutuo soccorso per supportare anche il comparto privato. Anche nella ripartenza, Milano non lascia indietro nessuno, soprattutto non dimentica i più piccoli", ha concluso il sindaco.

Delle 293 assunzioni che il Comune di Milano farà per la riapertura di nidi e materne, nello specifico, saranno 111 quelle a tempo indeterminato. Sono state poi preventivate, come spiega una nota dell'amministrazione, anche diverse assunzioni a tempo determinato: 63 per la sostituzione di personale giudicato fragile (50 per le scuole dell'infanzia e 13 per i nidi d'infanzia), 45 assunzioni volte all'insegnamento di religione, 54 andranno a potenziare la scuola d'infanzia cui si aggiungono 20 assunzioni per il potenziamento dei nidi. Ulteriori assunzioni a tempo determinato potranno essere effettuate a copertura dei maggiori vuoti dovuti a eventuali passaggi alle scuole statali. Entro la prossima settimana anche le famiglie dei 3 mila bambini e bambine ancora in attesa saranno contattate per la comunicazione delle procedure di inserimento. "Il Comune - ha dichiarato l'assessore all'Educazione Laura Galimberti - ha già confermato le iscrizioni per circa 27mila bambini e bambine e nei giorni scorsi si sono concluse per loro le operazioni di accettazione o rinuncia del posto. Gli uffici hanno contattato anche personalmente tutti i genitori che non hanno aderito alla procedura online. Per non lasciare indietro nessuno". Palazzo Marino assegnerà fondi alle strutture private, sono 243 quelle che hanno aderito al bando: 151 nidi d'infanzia, 6 centri prima infanzia, 20 micronidi, 11 nidi famiglia e 55 scuole dell'infanzia hanno partecipato alla procedura che si è chiusa il 17 luglio. Per questa manovra dalla giunta una disponibilità finanziaria di 2,5 milioni di euro, con cui saranno coperte tutte le richieste pervenute: sono in corso i necessari controlli e si procederà all'erogazione del contributo assegnato dopo l'estate.

12:16 - A Como ispezioni nelle 18 strutture sanitarie sotto inchiesta

I carabinieri dei Nas hanno terminato le ispezioni nelle 18 strutture sanitarie (l'ospedale di Cantù e 17 rsa) sulle quali la Procura di Como ha aperto altrettante inchieste legate all'epidemia di Coronavirus, dopo aver ricevuto 26 denunce. Lo riporta la Provincia di Como sottolineando che sono state sequestrate 363 cartelle cliniche, cioè tutte quelle dei pazienti deceduti nei mesi della pandemia nelle case di riposo del Comasco. Oltre a questo i Nas hanno acquisito la documentazione sulla gestione dell'emergenza - dai protocolli sulla prevenzione agli ordini dei dispositivi di protezione, all'applicazione della delibera regionale sul ricovero dei pazienti Covid sulle Rsa.

11:49 - Mensa San Francesco Milano riapre a esterni

Durante l'emergenza la mensa dei Fratelli di San Francesco di via Saponaro, a Milano, non si è mai fermata, sfornando migliaia di pasti al giorno per gli ospiti delle strutture di accoglienza della Fondazione. Da poco ha riaperto anche agli esterni. Approfittando dell'ampio giardino esterno, sotto le tettoie, i tavoli con le panche hanno ospitato i primi 36 ospiti esterni, assistiti dai volontari della San Francesco. A chi entra viene misurata la temperatura, viene dato il gel disinfettante per le mani e indicato un posto rispettando le distanze previste anche per mense e ristoranti. 

11:18 - Unicredit dona 500mila euro al San Raffaele

Unicredit per l'Italia rinnova il proprio impegno a supporto del paese nella gestione dell'emergenza Coronavirus con una donazione di 500mila euro all'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. La somma, si legge in una nota, sarà utilizzata per la messa in opera di due laboratori dedicati al Covid-19 all'interno di aree di massima sicurezza dell'ospedale stesso. Nei laboratori verrà effettuato lo studio in vitro dell'infezione da SARS-CoV-2, attraverso l'utilizzo di macchinari ad alto contenuto tecnologico, verificando l'evoluzione del virus e la conseguente risposta immunologica. Lo studio dei meccanismi della malattia consentirebbe di sviluppare strategie di cura efficaci anche in occasione di nuovi Coronavirus. 

10:43 - Il comune di Cinisello Balsamo premia l'ospedale Bassini

Il comune di Cinisello Balsamo ha deciso di premiare con la Spiga d'Oro, istituita nel 1987 e realizzata in bronzo dorato dallo scultore Silvano Vismara, l'Ospedale Bassini e i suoi lavoratori, per quanto fatto durante l'emergenza Covid. "Ci siamo trovati, nostro malgrado, a vivere e a fronteggiare - dice il sindaco Giacomo Ghilardi - un evento epocale e ferale come una pandemia. Un periodo che resterà per sempre dentro di noi e che i più giovani si troveranno a studiare sui libri di storia e a conoscere attraverso le parole dei propri genitori e dei propri nonni. In questo contesto la Spiga d'Oro acquisisce un significato unico e soprattutto vuole rappresentare un messaggio di speranza ricordandoci che dietro ogni luogo o a ogni divisa ci sono delle persone e che solo grazie alla dedizione e alla passione delle persone una ripartenza è e sarà possibile". 

7:20 - A Pavia divieti prorogati sino al 15 ottobre

Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, ha prorogato sino al 15 ottobre alcune ordinanze (che sarebbero scadute oggi, 31 luglio) contenenti provvedimenti presi per evitare la diffusione del Coronavirus. In particolare continuerà a essere vietato stazionare sul Ponte Coperto, sui gradini del Cattedrale e delle chiese del Carmine e di San Teodoro, sotto i portici di Piazza Duomo e in Cupola Arnaboldi. Rimarrà vietato sino a metà ottobre anche il consumo di bevande alcoliche all'esterno nelle ore notturne (dalle 24 alle 7), e la vendita di alcolici da parte di supermercati ed esercizi commerciali dalle 21 alle 7 del giorno dopo. Potrebbe invece profilarsi a partire da agosto la riapertura dei parchi gioco cittadini e, forse, anche di alcuni centri per gli anziani.