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Coronavirus Lombardia, Fontana a Sky TG24: "Per spostamenti fuori regione valuteremo dati"

Lombardia

“L’ospedale alla Fiera rimarrà sempre pronto, sarà sempre allestito e sarà uno dei presidi più importanti”, ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia parlando della discussa struttura nel Milanese

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“Confido nel fatto che la situazione possa migliorare, come sta gradualmente migliorando, e che il 3 giugno si possa, come in tutte le altre Regioni, riaprire anche la circolazione ultraregionale”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Ipotecare il futuro è una cosa che non mi sento di fare - ha sottolineato -. Stiamo facendo una grande azione di monitoraggio per controllare la situazione, saremo attentissimi. In base a quelli che saranno i risultati di queste analisi, che valuteremo insieme all’Iss, a quella data prenderemo le decisioni che sarà opportuno prendere” (LA DIRETTA - LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA). 

“Ho la coscienza a posto”

“Sono convinto che l’importante sia avere la propria coscienza a posto, ho fatto tutto quello che ritengo e ho ritenuto fosse giusto e che è stato confermato dai tecnici con i quali mi sono consultato. Non si deve avere paura, se non si ha la coscienza con qualche problema”, ha aggiunto Fontana. 

“Maggiore monitoraggio su territorio impensabile durante emergenza”

“La strategia che abbiamo posto in essere è determinata dal fatto che abbiamo più disponibilità, che la situazione si è calmata, quindi si può maggiormente operare sul territorio. Quando si è verificata la grande ondata era impensabile e impossibile porre in essere una situazione di questo genere, perché dovevamo preoccuparci soprattutto di curare le persone che arrivavano in ospedale a ondate incredibili e in condizioni molto molto gravi”, ha sottolineato il governatore parlando delle nuove strategie di monitoraggio con un maggiore coinvolgimento dei medici sul territorio.

“Il problema – ha spiegato Fontana - è nato nello spazio di pochi giorni, nello spazio di due-tre giorni gli ospedali si sono riempiti di persone che non respiravano, che non si potevano curare a casa. Mi sembra uno dei tanti racconti che si sono creati di false realtà e che purtroppo sono entrati nella mente della gente e anche di chi sta facendo la ricostruzione di quello che è successo in quei tempi. Non avevamo nessun interesse a portare la gente in ospedale, in ospedale portavamo la gente che non poteva rimanere a casa. Se abbiamo portato le terapie intensive da 700 a più di 1600 ci sarà stata una ragione. È una delle tante bugie di cui si stanno riempiendo la bocca quelli che vogliono in tutti i modi vedere delle critiche. Sul depauperamento della medicina del territorio basta vedere i tagli che le nostre sanità hanno subito negli ultimi anni, ci si rende conto della ragione per cui si sono verificate queste situazioni”.

“Folle corsa ai test sierologici è inutile”

“I test sierologici, non lo dico io ma il ministero che lo ha ripetuto in due circolari, non hanno nessuna valenza diagnostica, ma semplicemente epidemiologica. Facciamo i test sierologici per cercare di capire come si è mosso il virus, ma non c’entra niente con la diagnosi. Ecco perché dico che questa folle corsa che pongono in essere i privati per fare il test sierologico è inutile”.  “Se potessi fare – ha proseguito Fontana - un milione di tamponi al giorno li farei volentieri, peccato che manchino i reagenti. Da Roma non è arrivato assolutamente niente, ed è la prova che non ci sono, perché sembrava che fossimo noi a non volerli acquistare, a non volerli fare. I tamponi si potevano fare entro certi limiti perché non c’erano i reagenti. Il commissario Arcuri li sta cercando, ha fatto un bando. Se troverà i reagenti ce li manderà. Per ora non ci ha potuto mandare niente perché i reagenti non ci sono. La Regione Lombardia è stata quella che ha fatto più tamponi in assoluto. Se avessimo potuto ne avremmo fatti molti di più”.

“L’ospedale alla Fiera rimarrà sempre pronto”

“L’ospedale alla Fiera rimarrà sempre pronto, sarà sempre allestito e sarà uno dei presidi più importanti. È talmente importante che nonostante le strumentali polemiche che si sono fatte è stato preso ad esempio da tante altre Regioni e anche da una nazione importante come la Germania che a Berlino ha realizzato una cosa assolutamente identica alla nostra. Se si vuole fare polemica, si può fare polemica su tutto - ha concluso il governatore -. Credo che l’attacco che viene mosso a me sia di carattere politico, che cerca di creare una difficoltà all’amministrazione del centrodestra della Lombardia per cercare di creare una situazione di confusione nella quale mestare nel torbido”.