Contro il ghosting e il dating burn out: come usare le app di incontri in modo funzionale?

Sparire come un fantasma. Si può tradurre così il termine "ghosting" che spopola nelle conversazioni che ruotano attorno al mondo delle app di dating. Perché un metodo estremamente comune e indolore per chiudere una conversazione o troncare una frequentazione è quello di negarsi all'improvviso: non farsi più sentire senza dare spiegazioni all'altra persona. Un comportamento passivo-aggressivo che per chi lo subisce è invece tutt'altro che indolore: può essere vissuto come una punizione, che costringe la "vittima" della sparizione a rimanere nell'incertezza, con molte domande e nessuna risposta sulle ragioni che portano a quella che può assumere le sembianze di una forma di violenza psicologica. "Quando qualcuno ti ignora significa che non meriti nemmeno di ricevere una risposta: è un duro colpo al nostro senso di valore sociale", ha spiegato in merito l'esperto di psicologia sociale polacco Arie Kruglanski. Ma se il ghosting è una pratica sdoganata, esiste un modo per contrastarlo? E si può imparare a muoversi nel mondo delle dating app in modo funzionale e consapevole? Sky TG24 Insider lo ha chiesto a Logan Ury, esperta di comportamento statunitense e direttrice della Relationship Science di Hinge, l'app di dating "progettata per essere cancellata" che vuole convincere le persone a uscire dalla piattaforma e avere "appuntamenti soddisfacenti". Sull'app, spiega Ury, autrice del libro How to Not Die Alone , al momento viene fissato un appuntamento ogni due secondi. E Hinge di recente ha lanciato a livello globale una nuova funzionalità proprio per combattere il ghosting. Si chiama Your Turn Limits ed è nata per rispondere a una delle maggiori difficoltà nell'organizzare un appuntamento: i messaggi senza risposta da parte degli utenti, che spesso lasciano cadere le conversazioni o, appunto, fanno ghosting. Le relazioni sono più facili online: basta un clic per non rispondere a una domanda, o addirrittura sparire senza fatica. Quali sono le ragioni che spingono le persone a “fare ghosting”? Non esiste un’origine chiara del termine “ghosting”, ma il concetto esiste invece da molto tempo. Anche prima di Internet le persone dicevano che avrebbero chiamato e poi non lo facevano. Dalla nostra ricerca, abbiamo osservato che le persone arrivano al ghosting perché non sanno come spiegare il motivo per cui non vogliono rivedere qualcuno. Potrebbero anche sentirsi a disagio nel rifiutare l'altra persona e presumere che il ghosting sia meno doloroso che rifiutare apertamente l’altra persona. Lei è una coach ed esperta del comportamento. Che opinione ha in merito? A mio avviso è molto meglio sperimentare il breve e intenso dolore del rifiuto che nuotare nell'ambiguità di non sapere se qualcuno è interessato a te o no. Avere chiarezza ti consente di andare avanti e trovare qualcuno che è veramente interessato a te e non ti tratta solo come un'opzione. Il mio consiglio è quindi quello di comunicare in modo chiaro e gentile non appena si realizza che non si è interessati a qualcuno. Il dating non sempre è un'esperienza positiva: cos'è il dating burn out? E come si manifesta? Abbiamo scoperto che per il 44% degli utenti una delle maggiori fonti di esaurimento, quindi burn out, è la mancata risposta da parte dei match. Quindi una delle principali sfide del dating è senza dubbio la mancanza di reattività. Il ghosting crea disagio nelle persone che lo subiscono, e spesso influisce negativamente sulla loro autostima. Come disincentivare la “sparizione” online? Certamente fa male quando la persona a cui siamo interessati smette di rispondere ai nostri messaggi. E questo è uno dei motivi principali per cui abbiamo lanciato Your Turn Limits, che incoraggia appunto gli utenti a mettere in atto comportamenti sani nel dating mantenendo viva una conversazione, o chiudendo adeguatamente un match. Sulla base dei nostri primi test, questa funzionalità aiuta gli utenti a essere più reattivi, il che è un passo avanti verso la fine del ghosting. Come funziona nella pratica? Gli utenti Hinge con troppe persone in attesa di risposta non potranno inviare o ricevere nuovi “Mi piace” finché non intraprendono un'azione, ovvero continuando la conversazione in una chat esistente dove tocca a loro rispondere oppure chiudendo la conversazione con le persone delle quali non vogliono approfondire la conoscenza. Abbiamo lanciato Your Turn Limits perché durante la fase di test abbiamo osservato un aumento del 20% nella reattività nell'app. E quasi la metà degli utenti ha affermato che la funzionalità li ha aiutati a concentrarsi maggiormente sulla qualità dei match piuttosto che sulla quantità. Quindi concentrarsi sulla qualità delle conversazioni può essere una chiave per passare dalle app alla vita reale? Esatto: abbiamo osservato che concentrarsi su meno chat alla volta porta a risposte più rapide, il che aumenta la probabilità di fissare un appuntamento per incontrarsi dal vivo. Sappiamo che nel 2023, i match su Hinge in cui al primo messaggio è stata data risposta entro 24 ore hanno avuto il 72% di probabilità in più di sfociare in un appuntamento. Si tratta quindi di un passo nella giusta direzione verso la promozione di abitudini di dating positive. Nessuno ci ha spiegato come si naviga nel mondo delle app di incontri. Non avremmo bisogno di un’educazione corretta al dating? È così: tutti nasciamo sapendo come amare, ma non come uscire con qualcuno. Il dating, per come lo conosciamo, cioè uscire con un o una potenziale partner, è ancora abbastanza nuovo. Il dating "moderno" è iniziato davvero solo nel 1890 e le app esistono da circa un decennio. E visto il modo così nuovo di stabilire dei legami, non sorprende che i dater abbiano bisogno di guida e consigli per navigare in modo efficace in questo spazio in evoluzione. Per questo Hinge si affida a ricercatori e scienziati? Esattamente. Hinge Labs ha lavorato ai report D.AT.E. per evidenziare difficoltà e temi che contano per gli utenti come il linguaggio del corpo digitale, condividere consigli e supportarli sull’app e all’esterno. Il report D.A.T.E. sottolinea ad esempio che il 44% dei dater della generazione Z ha poca o nessuna esperienza in questo frangente. Abbiamo chiesto a Logan Ury una lista di suggerimenti per mantenere vive e attive le conversazione in chat: 1. Fate domande. Sembra ovvio, ma troppi utenti sono “colpevoli” di ciò che io chiamo "ZD" . 2. Fate le domande giuste. Troppe conversazioni si svolgono tra persone che chiedono: "Com'è andato il fine settimana?" continuamente finché uno di loro non si arrende. Invece di limitarvi a domande generiche, fate domande più specifiche e coinvolgenti. Ad esempio: "Che cosa ti appassiona davvero ultimamente?" oppure "Se potessi pianificare il tuo fine settimana ideale, come sarebbe?" Se sei bloccat*, dai un'altra occhiata al loro profilo e fai domande per saperne di più su quella persona. 3. Evitare risposte di una sola parola. Risucchiano l'energia dalla conversazione e fanno fare all'altra persona tutto il lavoro. Mantenete la chat viva dando all'altra persona più spunti di riflessione. 4. Trovate il giusto equilibrio tra chiedere e rispondere. Una buona conversazione consiste nel condividere a turno le proprie esperienze e pensieri. Non volete avere ZD, ma nemmeno far sentire qualcuno come se stesse facendo un colloquio di lavoro. 5. Condividete commenti e posizioni insolite, possono aiutare la conversazione a superare le chiacchiere e creare un'interazione più divertente e dinamica. 6. Non dimenticate lo humour: in Hinge, abbiamo notato che il 92% degli utenti considera un senso dell'umorismo condiviso un fattore importante per considerare di avere una relazione con qualcuno. 7. Rispondete rapidamente. I match che rispondono entro 24 ore a un messaggio hanno molte più probabilità di fissare un appuntamento. Le conversazioni possono svanire se c'è troppo ritardo o se i tempi sembrano sbagliati. 8. Passate a un'altra piattaforma. Se la conversazione sta andando bene, suggerite di passare a una piattaforma diversa, che sia una telefonata o un sms. Ciò può impedire che la conversazione si blocchi poiché le persone hanno impostato notifiche diverse per l'app Hinge. 9. Arrivate all'appuntamento più velocemente. È difficile portare avanti una chiacchierata senza che le cose vadano in fumo. Ecco perché consigliamo di arrivare all'appuntamento, che si tratti di una videochiamata, di una telefonata o di un appuntamento di persona, il prima possibile. Dopo tre giorni di chat è il momento giusto.

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