Si celebra oggi il cinquantennale della morte di una delle voci più originali della letteratura del Novecento. Gadda, nato a Milano nel 1893, è morto a Roma il 21 maggio 1973
Si celebra oggi il cinquantennale della morte di una delle voci più originali della letteratura del Novecento, quella di Carlo Emilio Gadda, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma il 21 maggio 1973. Il Comune di Milano intende promuovere, in collaborazione con il Centro Studi Gadda, uno fra gli autori novecenteschi di maggior respiro europeo, capace di una scrittura e di una visione fortemente innovative.
Il Centro Studi Gadda
Il Centro Studi Gadda, che ha sede a Cremona presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, raccoglie le opere e la documentazione bibliografica e critica su un autore "spericolato" che ha innovato il romanzo sia nella struttura che nel linguaggio. Sua missione la diffusione di una migliore conoscenza della figura e dell’opera di Carlo Emilio Gadda attraverso seminari, convegni e presentazioni, con una particolare attenzione alle iniziative rivolte alla formazione degli insegnanti e a quelle indirizzate agli studenti delle scuole superiori. L’attività del Centro Studi indaga anche il rapporto che lega Gadda a Milano e alla tradizione letteraria lombarda.
Gli eventi
Il Salone del Libro di Torino 2023 ospiterà due interventi dedicati a Carlo Emilio Gadda. Oggi, alle 16.15, si terrà l'incontro "Meraviglie di Gadda", durante il quale Mariarosa Bricchi, Paola Italia, Giorgio Pinotti e Claudio Vela presenteranno l'edizione Adelphi delle opere gaddiane. Recentemente la casa editrice ha riproposto 'Giornale di guerra e di prigionia', arricchito grazie al ritrovamento di sei taccuini inediti e sconosciuti, rinvenuti nella biblioteca di Alessandro Bonsanti. Si tratta quindi della prima edizione completa del diario di guerra del sottotenente Gadda.
Il 7 giugno presso il Laboratorio Formentini (Via Marco Formentini 10, Milano) verrà presentato il Gaddabolario, pubblicato da Carocci nel novembre 2022: una raccolta di duecentodiciannove parole utilizzate da Gadda nelle sue opere, commentate da 61 studiosi. Intervengono Giorgio Pinotti e la curatrice Paola Italia.
Fino al 16 giugno la Kasa dei libri, a Milano, ospita la mostra dedicata ai narratori (poeti esclusi) che, dall'inizio del '900 a oggi, hanno fatto di Milano il teatro per le vicende dei loro libri. Oltre duecento i volumi in esposizione, tra cui una delle prime edizioni americane di 'Addio alle armi' di un giovane Ernest Hemingway, i libri di Elio Vittorini e Carlo Emilio Gadda, e le prime edizioni delle opere di Dino Buzzati, in un caso con tanto di dedica dell'autore.