
Secondo un sondaggio di eDreams si pensa già a pianificare una vacanza verso una meta vicina o su tratte più impegnative. Parole chiave per partire? Sicurezza. LA FOTOGALLERY

Gli italiani vogliono viaggiare. Archiviata un'estate da alcuni definita "troppo allegra", si pensa già alle destinazioni possibili del 2021. Secondo un'indagine di eDreams, tra le agenzie di viaggi online leader in Europa, otto italiani su dieci stanno già pensando o programmando un viaggio per il prossimo anno (foto: Pixabay)
Il compagno di viaggio preferito? La sicurezza. Le buone pratiche giocano un ruolo fondamentale per spingere gli italiani a viaggiare
Covid Europa, contagi in risalita. Le nuove restrizioni dalla Francia alla Gran BretagnaInfatti, armati di mascherina e gel igienizzante, il 47 per cento dei nostri connazionali si sente tranquillo all’idea di viaggiare e il 17 per cento non è preoccupato a patto che vengano rispettate le misure di sicurezza (foto: Pixabay)
Il posto in cui gli italiani si sentono più al sicuro sono gli hotel e gli appartamenti sanificati secondo procedure standard
Il 23 per cento degli intervistati si sente sicuro in aereo e il 18 per cento in aeroporto
Infine, un incentivo a prenotare è dato anche dalla sicurezza di poter usufruire di un rimborso in caso di mancata partenza
Infatti, il 69 per cento degli italiani è più tranquillo nel prenotare all’estero se sa di poter essere rimborsato (foto: Pixabay)
Tra uomini e donne, in Italia i maschi sono i più spaventati dal contagio: il 40 per cento si sentirebbe più tranquillo a viaggiare all’estero in presenza di un vaccino, rispetto al 36 per cento delle donne (foto: Pixabay)
Tra coloro che hanno più di 55 anni ci sono i viaggiatori che affermano di non aver bisogno di particolari garanzie per tornare a viaggiare anche all’estero (8 per cento rispetto ai più prudenti 20enni, 2 per cento) (foto: Pixabay)
Gli over 55 sono anche quelli che hanno deciso di non cambiare i loro piani per le vacanze (21 per cento) nonostante il Covid, più delle altre fasce d’età (foto: Pixabay)
Se si parla di attenzione all’igiene e ad altri aspetti sanitari nella scelta delle destinazioni, tra i 45 e i 55 anni c’è la percentuale più alta di chi non vuole più dare importanza a questi aspetti quando la pandemia sarà finita (8 per cento)