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Coronavirus: protocollo sindacati-Min. Salute su sicurezza lavoratori sanità

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Siglato da Cgil, Cisl, Uil e ministero Salute un protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità

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Siglato da Cgil, Cisl, Uil e ministero Salute un protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità. "Nella giornata odierna si è pervenuti all'accordo fra Cgil, Cisl e Uil, sia confederali che di categoria, e il ministro della Salute per un 'Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità in ordine all'emergenza da Covid-19', con importanti e specifiche previsioni per tutti i lavoratori impegnati in prima linea nel contrasto alla pandemia", informano le tre Confederazioni in una nota unitaria.

Nel protocollo siglato da Cgil, Cisl e Uil e ministero della Salute per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, documento che è "una naturale integrazione del testo siglato tra Cgil, Cisl e Uil nella notte di sabato 14 marzo" si "riconosce l'importanza fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale nell'attuale momento di drammatica emergenza e per il futuro". A sottolinearlo sono le tre Confederazioni in una nota congiunta.

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"Il protocollo interviene per garantire a tutto il personale che opera nei servizi sanitari gli standard di protezione in maniera rigorosa.", evidenziano Cgil, Cisl, Uil e le categorie. Il documento, riferiscono le tre Confederazioni nella nota congiunta, "prevede particolare attenzione alla necessità di fornire agli operatori gli adeguati dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, pone la necessità di assicurare a tutto il personale esposto l'effettuazione dei fondamentali test diagnostici, prevedendo anche la loro ripetizione nel tempo, secondo criteri stabiliti dal Comitato Tecnico Scientifico per l'emergenza Covid-19". I sindacati evidenziano inoltre che "l'accordo interviene anche in ordine alle misure di sanificazione degli ambienti di lavoro e insiste sulla necessità di adeguare le dotazioni organiche del sistema sanitario attraverso misure straordinarie di assunzione e di stabilizzazione dell'attuale personale precario".

"Oltre a declinare e integrare le più opportune e rigorose precauzioni di profilassi per tutti i medici, i professionisti sanitari e tutti gli operatori della sanità, inclusi i servizi della medicina ambulatoriale e del territorio, il Protocollo prevede l'istituzione di un 'Comitato Nazionale' che si avvarrà della partecipazione delle organizzazioni sindacali per il continuo monitoraggio delle varie situazioni, il coinvolgimento anche territoriale dei rappresentanti aziendali dei lavoratori e della sicurezza e, soprattutto, per importanti misure finalizzate a garantire la salute dei lavoratori del settore e degli stessi cittadini del Paese", riferiscono.

"Cgil, Cisl e Uil confederali e di categoria hanno fermamente voluto questo nuovo protocollo e sono impegnate a farlo applicare per far fronte allo sforzo quotidiano, anche oltre le proprie possibilità fisiche, che il personale del Ssn svolge con abnegazione esemplare sul fronte dell'attuale epidemia, che purtroppo continua a registrare fra gli operatori crescenti casi di contagio e fin troppi caduti sul campo", dicono.