Star Wars: L'ascesa di Skywalker. Il regista J.J. Abrams: "Film immenso". VIDEO

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Il finale della saga degli Skywalker è in uscita nelle sale italiane il 18 dicembre. Il regista sottolinea la "narrativa semplice" dell'attesissima pellicola. E l'attrice Daisy Ridley anticipa: "Le persone lasceranno il cinema con una sensazione di sollievo"

Un film dalla “narrativa semplice”, ma con una portata “immensa”. Così il regista J. J. Abrams descrive “Star Wars: L'ascesa di Skywalker”, il capitolo conclusivo di una delle trilogie più amate della saga in arrivo il 18 dicembre nelle sale cinematografiche italiane (10 COSE DA SAPERE). Dietro alla pellicola, come si vedrà dai titoli di coda, c’è il lavoro di “migliaia di persone che hanno lavorato ore e ore per fare un film che sia di vero intrattenimento”, ha ricordato il regista (14 CURIOSITÀ SULLA SAGA - IL NUOVO POSTER DEL FILM).

Le riflessioni dei protagonisti: da Rey a Kylo Ren

Sulla trama, Daisy Ridley (che interpreta Rey) ha spiegato: “C’è molta gioia e il finale è sempre emozionante. Quindi non si può dire che sia totalmente triste”. Il film per l’attrice sarà di grande impatto emotivo, ma pensa anche che "le persone lasceranno il cinema con una sensazione di sollievo". Mentre Adam Driver (Kylo Ren) vede questo capitolo come il momento in cui si arriva "finalmente all’atterraggio", dopo un lungo viaggio. "È stato entusiasmante, un traguardo che aspettavo da 6 anni”, ha spiegato. Palra del suo personaggio, Finn, anche John Boyega: “Non credo ci siano stati abbastanza indizi, quindi stavolta scaviamo più a fondo nel suo passato e nei misteri della sua storia e di quello che ha passato, del perché ha deciso di lasciare il Primo Ordine”, svela l'attore.

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