Auguri George Lucas, il "papà" di Star Wars compie 74 anni

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George Lucas (Foto: Getty Images)
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Da "American Graffiti" alla saga di "Indiana Jones" il regista e produttore è tra i protagonisti del cinema contemporaneo. La sua ultima uscita pubblica risale a qualche giorno fa per la premiere mondiale di "Solo: A Star Wars Story". È nato il 14 maggio 1944

Compie 74 anni il 14 maggio Goerge Lucas. Uno dei più acclamati registi di sempre, da ragazzo non sognava un futuro dietro la cinepresa, bensì in pista. Il creatore di Star Wars e Indiana Jones, voleva diventare un pilota di automobili e forse, se non avesse avuto un grave incidente da ragazzo, ci sarebbe riuscito. A più di cinquant’anni di distanza gli appassionati di cinema ringraziano che il regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore statunitense abbia deciso di "ripiegare" sulla settima arte: dal primo lungometraggio al successo delle sue saghe, ecco la storia della sua carriera.

L'ultima opera di George Lucas

Qualche giorno prima del suo compleanno, il 10 maggio, George Lucas ha fatto la sua ultima apparizione pubblica in occasione della première mondiale a Los Angeles di "Solo: A Star Wars Story", il nuovo film di Ron Howard, ispirato a uno dei personaggi più famosi della saga di Guerre stellari.

Studente in una delle prime scuole di cinema

Nato a Modesto, in California, il 14 maggio 1944, George Lucas è figlio di Dorothy Ellinore e di George Lucas Walton, proprietario di un emporio. Durante gli anni di scuola, che frequenta controvoglia per sua stessa ammissione, occupa molto del suo tempo libero con le mani tra i motori. Una passione che lo tiene impegnato anima e corpo fino al giugno del 1962, giorno di un grave incidente con la sua Fiat Bianchina. Dopo una lunga degenza Lucas decide di mettere da parte l'amore per le auto, poi raccontato nel grande successo "American graffiti", e negli anni Settanta si iscrive alla scuola di cinema (una delle prime al mondo) dell’University of Southern California, a Los Angeles.

La collaborazione con Francis Ford Coppola

In quel periodo Lucas gira diversi cortometraggi, compresa una prima versione di 'THX1138', che nel 1971 diventerà il suo primo lungometraggio, "L'uomo che fuggì dal futuro". Subito dopo la laurea, per sfuggire al controllo delle major di Hollywood, che considerava "oppressive", fonda con l’amico Francis Ford Coppola lo studio American Zoetrope. Da questa collaborazione, nel 1979, nasce anche la produzione di uno dei grandi successi di Coppola: "Apocalypse Now".

La LucasFilm

Nel 1977 esce con primo capitolo della saga di "Star Wars" che lo consacra in tutto il mondo a livello artistico e gli vale un ricco ritorno in termini di denaro. In quell’occasione, infatti, Lucas ha l’intuizione di rinunciare al compenso da regista offerto dalla Twentieth Century Fox – che temeva un flop al botteghino, tanto da aver messo in dubbio l’uscita dei successivi due capitoli - in cambio di una percentuale sulla vendite del primo "Guerre Stellari". L’esito straordinario della pellicola consente al cineasta statunitense di fondare una propria casa di produzione cinematografica, la LucasFilm. Con sede a Marin County, nella California settentrionale, l’etichetta oltre a produrre i successivi capitoli della saga interplanetaria dà i natali ad un altro grade successo: "Indiana Jones", la cui regia viene affidata all’amico Steven Spielberg. L’avventura dura fino al 2012 quando George Lucas vende la casa di produzione alla Disney per la cifra record di 4,05 miliardi di dollari.

Il Museo di George Lucas

Lo scorso marzo George Lucas ha posato la prima pietra del suo "Museum of Narrative Art". La struttura, pronta entro la fine del 2021, sorgerà a Los Angeles per celebrare e salvaguardare "l'arte narrativa, che nella sua declinazione popolare rischia di perdersi nel fulcro della città moderna", ha affermato lo stesso regista. Il "Museum of Narrative Art", oltre a custodire numerosi cimeli cinematografici esporrà anche opere d’arte che arrivano direttamente dalla collezione privata del regista, grande appassionato di pittura, disegni e fumetti. Tra queste, dipinti di fama mondiale di Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e Norman Rockwell. L’ambizione, ha spiegato Lucas, è creare un museo antropologico, dove apprezzare forme d’arte tradizionali accanto alle espressioni più alte del cinema.

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