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Il sistema delle pensioni in Italia è solido o potrebbe crollare?

Economia
Vittorio Eboli

Vittorio Eboli

Se siete preoccupati per l'assegno pensionistico dei vostri genitori, o nonni, o... di voi stessi, guardate il nuovo video di Enter: in pochi semplici numeri, qual è lo stato di salute del nostro sistema previdenziale e alcune curiosità molto indicative

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Ma alla fine, l’edificio delle pensioni italiane regge?

Nonostante diversi scricchiolii, la risposta parrebbe sì, almeno per il centro studi Itinerari previdenziali, che ha fatto un check-up completo della struttura nel suo dodicesimo Rapporto.

Anzitutto, chi abita questo metaforico palazzo? Tanti, tantissimi italiani: 16milioni e 230 mila, come dire che su 3,63 residenti almeno uno è pensionato. Sono troppi? "Ni", perché nel 2023 (ultimo anno completo come dati disponibili) l’aumento dell’occupazione ha migliorato un po’ il rapporto tra attivi e pensionati: per ogni italiano a riposo ci sono 1,46 occupati, valore più alto dall’inizio della serie storica nel 2012. La soglia di sicurezza sarebbe a 1,5.

Ci possiamo arrivare? Non se continuiamo a minare le fondamenta di questo edificio con eccessivi anticipi o “una età di pensionamento non coerente con le tendenze demografiche”, leggi innalzamento delle aspettative di vita, avverte il rapporto. Che riporta un esempio plastico: nel 2023 risultavano pagate oltre 334mila assegni a persone andate in pensione nel 1980, ossia 43 anni prima!