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Consumi famiglie italiane, come sono cambiati negli ultimi 30 anni: i dati

Economia

Diffuso il report di Confcommercio. La spesa torna ai livelli pre epidemia Covid ma resta inferiore al 2007

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La spesa per consumi delle famiglie nel 2024 raggiunge una media di 21.778 euro pro capite, superiore ai livelli pre-Covid ma ancora al di sotto del picco del 2007 di 138 euro. Un'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio ha approfondito i consumi negli ultimi 30 anni e registrato un boom delle spese per telefoni e tecnologia e un calo degli acquisti più tradizionali. 

Calano spese alimentari e abbigliamento

Sono sotto i livelli di 30 anni fa, in particolare, le spese per alimentari (-10,6%), abbigliamento (-3,9%), mobili ed elettrodomestici (-3,5%). È in calo anche il consumo di elettricità e gas (-16,6%) grazie anche ai minori sprechi e alle politiche di risparmio energetico adottate. Nello stesso arco di tempo i telefoni vedono un incremento della spesa in termini reali di oltre il 6.500%, mentre per Pc e prodotti audiovisivi e multimediali la crescita è del 962%. L'unico altro comparto in espansione è il tempo libero, con in particolare i servizi ricreativi e culturali che registrano +90%. Invece le spese nella filiera turistica, come viaggi e vacanze e i pasti e consumazioni fuori casa, nonostante il recupero degli ultimi anni con continui record di presenze, sono ancora leggermente inferiori ai livelli pre-pandemici.

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Settori più dinamici: prodotti multimediali e servizi culturali

In dettaglio l'analisi di Confcommercio evidenzia che i segmenti di consumo più dinamici si confermano, i prodotti audiovisivi e multimediali e i servizi ricreativi e culturali per i quali, nonostante la crisi del 2020, già nel 2023 i volumi acquistati erano superiori a quelli del 2019. Nonostante il recupero degli ultimi anni, testimoniato anche dai continui record di presenze, le spese per i viaggi e le vacanze e i pasti e consumazioni fuori casa non sono riuscite a compensare le perdite accumulate durante la pandemia. Per questi segmenti di consumo l'indice, che pone il 1995 a base 100, seppure evidenzia un valore superiore a quello del 2007, a conferma dell'importanza che rivestono queste spese per i consumatori, è atteso attestarsi nell'anno in corso su un livello inferiore al 2019. La tendenza al contenimento degli acquisti di prodotti più tradizionali (alimentazione domestica, abbigliamento e calzature, elettricità, mobili) si conferma, e si accentua, nel 2024.

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