La compagnia irlandese accusa alcune agenzie di viaggio online di applicare sovrapprezzi nascosti e chiede ad Agcm (Autorità della Concorrenza e del Mercato) di intervenire. eDreams invece vede l’atteggiamento “aggressivo e arrogante” di Ryanair che mira a “deviare l'attenzione dalle proprie azioni discutibili e ne sottolinea la cultura anticoncorrenziale”.
La compagnia aerea Ryanair accusa alcune agenzie di viaggio online di applicare sovrapprezzi nascosti e chiede ad Agcm (Autorità della Concorrenza e del Mercato) di intervenire. “eDreams è il pirata numero uno delle Ota (online travel agency) di aprile, addebitando ai consumatori 25,24 euro per un posto prenotato a 8 euro su Ryanair.com, un rincaro nascosto del 216%, Fa inoltre pagare ai consumatori il doppio per la franchigia di 10 kg di Ryanair, 39,42 euro contro i 19,79 euro di Ryanair.com", afferma la compagnia irlandese, pubblicando anche il sondaggio effettuato sulle agenzie relative al mese di aprile.
Ryanair chiede verifiche a Agcm
Ryanair accusa anche Opodo, Gotogate e Mytrip di truffare i consumatori con “sovrapprezzi nascosti e commissioni di servizio inventate, fino a 65 euro per prenotazione, mentre su Ryanair.com non esistono". Nel frattempo chiede al presidente dell’Agcm Roberto Rustichelli di "spiegare perché continua a permettere alle Ota pirata come eDreams di sovraccaricare i consumatori italiani, nonostante durante sei mesi di indagini, Ryanair abbia portato alla luce i sovraccosti da parte delle Ota pirata in Italia".
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Portavoce eDreams, “da Ryanair comportamento arrogante”
Un portavoce dell'agenzia eDreams spiega che “le reazioni sprezzanti di Ryanair alla decisione dell'Agcm di avviare una procedura cautelare, mirate a bersagliare i concorrenti con dichiarazioni false e diffamatorie, mettono ancora una volta in evidenza le stesse ragioni per cui le autorità antitrust hanno avviato indagini nei loro confronti in primo luogo”. E accusa l’atteggiamento “aggressivo e arrogante” che mira a “deviare l'attenzione dalle proprie azioni discutibili e ne sottolinea la cultura anticoncorrenziale”.
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Secondo la Corte d’Appello “ragionevole” la politica di vendita di Ryanair
Ryanair però ricorda che la Corte d'Appello di Milano “ha recentemente respinto le richieste dei pirati delle Ota”, secondo cui Ryanair avrebbe “abusato di una posizione dominante” sul mercato italiano. La Corte italiana ha stabilito che la politica di vendita diretta di Ryanair era “ragionevole” e aveva portato a costi e tariffe “inferiori per i consumatori italiani”, sottolinea la compagnia.