Casa, è possibile passare da un bonus all’altro? Cosa sapere in vista del 2024
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La riduzione al 70% della principale agevolazione edilizia pone i contribuenti nel dubbio se sarà possibile in qualche modo risparmiare sulle spese edilizie anche il prossimo anno. A questo proposito l’Agenzia delle Entrate è stata chiara: “Ci si potrà avvalere delle detrazioni ordinarie sismabonus, ecobonus e bonus casa nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa di riferimento”. Attenzione però alla ripartizione delle spese
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- La fine del Superbonus per villette e unità autonome e indipendenti in contesti plurifamiliari, unito al ridimensionamento di quello condominiale, sta portando i contribuenti a farsi un’inevitabile domanda: come possiamo agevolare i pagamenti da effettuare nel 2024 sui lavori ancora in corso alla fine di quest’anno?
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- La possibilità di usufruire di altri bonus è confermata dalla circolare n. 13/E/2023, con cui l’Agenzia ha affermato che, esauritosi il 110%, i contribuenti possono, indipendentemente dalla data di effettuazione degli interventi, “avvalersi delle detrazioni ordinarie sismabonus, ecobonus e bonus casa nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa di riferimento”
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- Tra le possibili scelte c’è il sismabonus: più volte in passato l’Agenzia ha affermato che per i soggetti ammessi al superbonus si applica tale agevolazione, senza possibilità di scelta alternativa. Messa così, pare evidente che chi ha finora usufruito del superbonus dovrà rassegnarsi all’ulteriore declassamento, che porterà il contributo al 70%
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- Sembra però possibile una diversa lettura. Il comma 4 dell’articolo 119 dispone che l’aliquota di detrazione è elevata al 110%, indicazione da cui potrebbe trarsi che il vincolo alternativo operi soltanto se il beneficio del superbonus è migliorativo rispetto alla detrazione ordinaria. Se si verifica il contrario, l’alternatività obbligata potrebbe scomparire, permettendo al contribuente di scegliere quale agevolazione privilegiare
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- Va però sempre ricordato come per l’Agenzia delle Entrate tra sismabonus (ordinario e super) e bonus casa esista un solo limite di spesa che non può essere cumulato, nemmeno per gli immobili vincolati (come ricorda la circolare 28/E/2022)
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- Una seconda questione interessa anche l’ecobonus e in particolare il modo con cui transitare da un’agevolazione all’altra, visto che ogni spesa non può godere contemporaneamente di più bonus
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- Il passaggio è possibile ma è evidente che, se occorresse allo scopo disporre sempre la fine lavori del primo intervento e l’inizio lavori di uno successivo, solo in pochi casi vi sarebbe realmente la possibilità di procedere
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- È stato invece chiarito come sia ad esempio possibile il passaggio, nell’ambito del medesimo intervento, dal superbonus antisismico al bonus eliminazione barriere architettoniche dell’articolo 119-ter del Dl 34/2020, distinguendo le spese in base all’anno di sostenimento
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- Come è stato possibile? A ciascuna delle due agevolazioni è stato riconosciuto integralmente il proprio tetto di spesa: questo significa che è possibile conciliare i limiti di detrazione del super-ecobonus 2023 con quelli dell’ecobonus ordinario 2024 per le spese aggiuntive sostenute per lo stesso intervento, senza rischiare che possibili verifiche mettano a rischio la detrazione
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- Occorre, insomma, una bussola interpretativa, in grado di far capire le detrazioni per le spese sostenute dai proprietari delle villette, orfani in corsa del 110%, e per i condomini che preferiscono abbandonare il superbonus al 70%, scalando su altri bonus, più o meno vantaggiosi in termini di risparmio d’imposte ma sicuramente meno impegnativi dal punto di vista amministrativo