Paura di cambiare lavoro, ecco i consigli su come superarla
Economia
fotogallery
12 foto
©IPA/Fotogramma
InfoJobs, piattaforma per la ricerca di lavoro online, ha chiesto ai suoi hr expert di fornire alcuni consigli a chi ha intenzione di compiere il passo decisivo verso un nuovo impiego
1/12
©IPA/Fotogramma
- Cambiare lavoro può aprire nuove opportunità, ma spesso si ha paura di fare un "salto nel buio". Ma come si fa a far vincere l’entusiasmo, mettendo la paura per il nuovo lavoro in un cassetto? Ha provato a rispondere a questa domanda InfoJobs, piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, chiedendo ai suoi hr expert di fornire alcuni consigli a chi ha intenzione di compiere questo passo ma ha ancora qualche remora
2/12
©IPA/Fotogramma
- La piattaforma si è occupata di tutto il percorso di cambiamento, a partire dalla fase iniziale dell’approccio al nuovo impiego fino al primo giorno di lavoro
3/12
©IPA/Fotogramma
- Secondo Infojobs, spesso si utilizzano sinonimi per definire un ruolo e l’uso massiccio di inglesismi non facilita le cose. È bene quindi domandarsi che lavoro andrò realmente a fare? Nell’azienda che ha aperto la posizione, a cosa corrisponde questo ruolo? Quali sono le mansioni che svolgerò?
4/12
©IPA/Fotogramma
- Se si hanno dubbi, il consiglio è di rivolgere le domande sopra citate al recruiter in fase di colloquio per capire al meglio la posizione. Già prima, però, una buona indicazione possono darla anche le competenze hard e soft richieste, il livello di esperienza o la linea di riport. Si tratta di indicatori che aiutano a capire le responsabilità e il livello di seniority che questa figura avrà nell’azienda, ma anche a ipotizzare la sua collocazione nell’organigramma aziendale
5/12
©IPA/Fotogramma
- A volte gli annunci possono sembrare celati da un velo di "mistero" o far pensare che competenze, esperienze e responsabilità future non corrispondano al ruolo. La poca trasparenza può far insorgere dubbi: è sempre meglio chiarirli informandosi bene sulla posizione, soprattutto in fase di contatto con le risorse umane. Potremmo semplicemente trovarci davanti alla possibilità di ricerca di una risorsa da formare, circostanza che spiegherebbe il perché di competenze non definite o la necessità di particolari esperienze pregresse
6/12
©IPA/Fotogramma
- Superati i dubbi rispetto all’offerta di lavoro, arriva il momento di candidarsi. Un curriculum vitae che si rispetti deve avere tre elementi chiave che non vanno dimenticati
7/12
©IPA/Fotogramma
- Per prima cosa il cv deve essere aggiornato. Chi legge il profilo ha necessità di informazioni chiare e immediate che restituiscano indicazioni relative al nostro ruolo attuale. Niente giri di parole, ma dritti al punto, sia se si sta attualmente lavorando sia se si è in cerca di occupazione o si è impegnati in un corso di formazione in attesa dell’occasione giusta. Ogni informazione è utile e parla del candidato
8/12
©IPA/Fotogramma
- Se si ritiene di avere tutte o buona parte di hard e soft skill richieste dalla posizione per la quale ci si sta candidando, è indispensabile farlo sapere all'interlocutore con cui ci si sta confrontando, magari utilizzando le stesse parole dell’annuncio o posizionando tali competenze in modo più evidente sul cv. Questo servirà per avere un match perfetto con la posizione
9/12
©IPA/Fotogramma
- Non bisogna sottovalutare l'efficacia della lettera di accompagnamento. Valorizzarsi non significa autocelebrare il profilo professionale: la lettera di accompagnamento è uno strumento importante da utilizzare perché racconta molto della persona e di come le competenze trasversali e gli obiettivi raggiunti possano essere utili per il ruolo attuale per il quale ci si candida. Indispensabile inserire la disponibilità a lavorare part time o la richiesta di lavoro agile
10/12
©IPA/Fotogramma
- Se il "match" funziona e arriva il momento del fatidico primo giorno di lavoro, cosa si può fare per non farsi destabilizzare troppo dal misto di euforia e agitazione? Come ci si può destreggiare?
11/12
©IPA/Fotogramma
- Non bisogna farsi spaventare dai "fantasmi" del passato. La nostra storia, anche professionale, è importante e ce la portiamo dietro. Il consiglio di Infojobs è di fare del proprio background un bagaglio utile e non un fardello. Inoltre, durante il primo giorno è bene guardare avanti alle nuove avventure e possibilità, senza rimpianti
12/12
©IPA/Fotogramma
- Sembra scontato, ma è giusto ricordare di avere, soprattutto il primo giorno, un atteggiamento predisposto alla conoscenza dei nuovi capi e colleghi e un'attitudine positiva verso le nuove sfide professionali