Si tratta di uno dei dati emersi dall’ultima rilevazione condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica. Quello del 7,6% di maggio è il dato più basso sin da aprile 2020, quando era giunto al 7,5%, in un mese comunque particolare viste le restrizioni del lockdown. A maggio del 2009, 14 anni fa, il tasso era pure al 7,5%
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione del 7,6% registrato nel mese di maggio è il più basso sin da aprile 2020, quando era giunto al 7,5%, in un mese comunque particolare viste le restrizioni del lockdown. Per risalire ad un risultato precedente più basso, bisogna andare a maggio del 2009, 14 anni fa, quando il tasso di disoccupazione era al 7,5%.
A maggio 2023 +21 mila occupati
Considerando globalmente i dati diffusi dall’Istat, a maggio, rispetto ad aprile, all’aumento degli occupati si associa il calo dei disoccupati oltre alla sostanziale stabilità degli inattivi. In particolare, l’occupazione è salita dello 0,1%, pari a +21mila unità, tra gli uomini, gli autonomi, i 25-34enni e tra chi ha almeno 50 anni. E’ scesa, invece, invece, tra le donne, i dipendenti a termine, tra i più giovani (15-24 anni) e tra i 35-49enni. Il tasso di occupazione globale è salito al 61,2%, in aumento di +0,1 punti. Diminuisce il numero di persone alla ricerca di lavoro, rispetto ad aprile 2023, (-1,7%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni.
Altri dati emersi dalla rilevazione
Ecco, poi, altri dati emersi dalla rilevazione. Il numero di occupati a maggio 2023 ha superato quello relativo a maggio 2022 dell’1,7%, pari a +383mila unità. Maggiormente coinvolti nell’aumento sono uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa. Rispetto a maggio 2022, inoltre, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8%, pari a -98mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7%, pari a -351mila).
