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Superbonus, Cottarelli "Misura esagerata, governo fa bene a toglierlo"

Economia
©Ansa

"Un bonus al 110% che poteva essere utilizzato con la cessione è una modalità troppo generosa e troppo costosa per lo Stato", dichiara in un'intervista al Corriere della Sera l'economista e senatore Pd, che fa sapere: " Su mia iniziativa la Commissione finanze del Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sui crediti di imposta”

 

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“Il governo ha fatto bene ad intervenire". I bonus edili sono stati “un’esagerazione” secondo l'economista e senatore Pd Carlo Cottarelli che in un’intervista al Corriere della Sera esordisce dicendo: “Parlo a nome mio e non del Pd, dato che tra l’altro non sono iscritto”.   

 

 

Cottarelli: “Un bonus al 110% è una modalità troppo costosa”

 

“Che ci fosse un problema nel provvedimento originario era chiaro a tutti”, ammette Carlo Cottarelli, economista per venti anni al Fondo Monetario internazionale che sul Corriere della Sera spiega : “Chiaramente c’era la necessità di sostenere il settore delle costruzioni e si dovrà ancora intervenire, tenendo conto che abbiamo il problema del rinnovamento dei nostri edifici”. Poi continua: ”Però un bonus al 110% che poteva essere utilizzato con la cessione è una modalità troppo generosa e troppo costosa per lo Stato”. Cottarelli aggiunge: “Su mia iniziativa la commissione finanze del Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sui crediti di imposta”.

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"Quando consenti di avere gratis, anche in caso di redditi elevati, i lavori effettuati in casa, che rendono un immobile più bello e il proprietario ci guadagna è chiaro che la domanda per quel tipo di incentivo diventa troppo alta” ribadisce Cottarelli che ricorda come la questione è stata affrontata da Draghi, “ma non decideva tutto lui” sottolinea l’economista “ aveva il M5s, la Lega e Forza Italia che esercitavano una pressione per mantenere i vari bonus con crediti di imposta e possibilità di cessione. Tanto che Draghi li ha definiti più volte uno sbaglio".

 

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Indagine conoscitiva sui crediti d'imposta

Rispetto poi ai 15 miliardi di crediti incagliati che le imprese devono ancora incassare Cottarelli ammette che è un problema che va risolto “ in termini di dimensioni si capisce la preoccupazione del ministro Giorgetti e l’impatto che avrebbe sul debito pubblico” . Quinid il senatore propone “di consentire alle banche di utilizzare questi crediti di imposta per gli F24 relativi al pagamento di altre tasse”. Poi continua : “Naturalmente se ci sono problemi di finanza pubblica si possono immaginare una serie di limitazioni all’utilizzo di questa soluzione. L’Associazione bancaria italiana e Federcasse intanto hanno già detto che questa operazione per loro va bene" conclude Cottarelli. 

 

 

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