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Immatricolazioni auto, a giugno in Italia -15%. Nel primo semestre -22,7%

Economia

Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. A giugno immatricolate 127.209 vetture, nel primo semestre vendute 684.228 vetture

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Nuovo tonfo delle immatricolazioni auto. Secondo quanto comunicato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili infatti nel mese di giugno in Italia sono state immatricolate 127.209 vetture, il 15% in meno rispetto allo stesso mese del 2021. Nei primi sei mesi dell'anno le auto vendute sono 684.228, con un calo del 22,7% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Il ministero aggiunge che i trasferimenti di proprietà sono stati 370.840 a fronte di 304.025 passaggi registrati a giugno 2021, con un aumento del 21,98%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 498.049, ha interessato per il 25,54% vetture nuove e per il 74,46% vetture usate. Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli al 30.06.2022, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di giugno 2022. (DRIVE CLUB - LA RUBRICA DI MOTORI DI SKY TG24)

Anfia: "Passi avanti nella definizione futuri target Ue"

"Gli incentivi all'acquisto per le vetture a zero e a basse emissioni (elettriche, ibride plug-in ed endotermiche a basso impatto), entrati in vigore nella seconda parte del mese scorso - spiega Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia - sono già esauriti per la fascia 61-135 g/Km di CO2, dove si è concentrato il maggior numero di richieste". "
Intanto - prosegue Scudieri - si fanno passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello europeo. Lo scorso 28 giugno, infatti, la posizione espressa dal Consiglio Europeo Ambiente, Clima ed Energia sull'approvazione del pacchetto 'Fit for 55', ha sostanzialmente confermato il bando ai motori endotermici dal 2035, pur non essendosi ancora definitivamente concluso l'iter legislativo. In ottica di un approccio improntato alla neutralità tecnologica, che Anfia sostiene da sempre, resta tuttavia aperto uno spiraglio per tecnologie alternative come idrogeno, combustibili sintetici e nuove soluzioni ibride plug-in, se saranno in grado, nei prossimi anni, di garantire gli obiettivi di neutralità carbonica. Inoltre, nel 2026 la Commissione dovrà verificare lo stato di adozione della mobilità elettrica in Europa, sia in riferimento ad eventuali impatti sociali, sia alla diffusione delle infrastrutture di ricarica".

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