
Bonus, quanti e quali sono quelli attivi e quanto costano alle casse dello Stato
Gli incentivi e le agevolazioni introdotte negli ultimi 2 anni per sostenere la ripresa economica del Paese avranno un peso di quasi 113 miliardi di euro. A stabilirlo è la Cgia di Mestre. Nonostante la loro importanza per il sostegno di imprese e famiglie, secondo l’associazione è "il momento di razionalizzarne la spesa"

Sono circa 40 i bonus in Italia ancora attivi introdotti dagli ultimi due esecutivi per fronteggiare gli effetti economici provocati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina. Costeranno allo Stato 112,7 miliardi di euro, secondo la stima dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre
GUARDA IL VIDEO: Bonus casa, ecco quali agevolazioni ci sonoLa Cgia precisa che si tratta di agevolazioni introdotte negli ultimi 2 anni per sostenere alcuni comparti produttivi, le famiglie, i lavoratori dipendenti e gli autonomi e sostenere la ripresa economica del Paese
Bonus zanzariere 2022, cos'è e come funzionaSecondo l’associazione, il più costoso per le casse pubbliche è l'ex "bonus Renzi" che nel triennio 2020-2022 costerà 28,3 miliardi. Introdotto nel 2014 sottoforma di 80 euro in busta paga, dal 2020 il Governo Conte ha innalzato l’importo della misura a 100 euro
Bonus condizionatori 2022, come ottenere l’agevolazione: la guida completaDa marzo di quest’anno l’entità della misura versata ai lavoratori dipendenti direttamente in busta paga è scesa, ma verrà compensata dai meccanismi di revisione introdotti con la riforma dell’Irpef
Bonus 200 euro, da pensionati e disoccupati a percettori RdC: la platea dei beneficiariAltrettanto dispendiosi sono i bonus edilizi, che secondo l’Agenzia delle Entrate, ricorda la Cgia, tra inizio 2020 e la fine del 2021 sono costati alle casse dello Stato poco meno di 25 miliardi di euro
Bonus casalinghe 2022: cos'è, come funziona e quali sono i requisiti per ottenerloIl Superbonus 110%, introdotto nel luglio del 2020 per incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo, è costato, secondo l'Enea, 21,1 miliardi. Per la Cgia "bisogna accelerare il 'decalage' soprattutto dei bonus edilizi, e per alcuni arrivare allo stop”
Dei circa 113 miliardi di oneri in capo allo Stato, 46 miliardi sono ascrivibili ai bonus che ruotano attorno al comparto edilizio
"Sarebbe ingeneroso sostenere che gran parte di questi soldi sono stati e vengono gettati al vento, contribuendo ad aumentare in misura significativa il debito pubblico che, rispetto all'avvento del Covid, è salito di oltre il 21% di Pil”, precisa l'associazione
“Ma molti sussidi sono stati erogati anche a chi non ne aveva alcun bisogno, altri ancora sono stati introdotti solo per 'riscuotere' un consenso politico immediato. Tuttavia, riteniamo che sia giunto il momento di razionalizzarne la spesa", conclude