Cgil, Maurizio Landini è il nuovo segretario generale

Economia

L'ex numero uno Fiom eletto con il 92,7% di sì. “Il risultato parla da solo. È una grande prova di unità, di democrazia”, ha detto. Poi è sceso in platea per abbracciare Susanna Camusso e ringraziarla. Due i vice segretari proposti: Vincenzo Colla e Gianna Fracassi

Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della Cgil. L’assemblea generale, con voto segreto, ha eletto l'ex numero uno Fiom con il 92,7% di sì. Sul nome di Landini, il sindacato ha trovato ieri l’accordo e ha evitato di andare alla conta per l'elezione del nuovo leader con una doppia candidatura, con liste contrapposte, che avrebbe formalizzato una spaccatura interna. Alla fine, quindi, l'intesa politica per il dopo Camusso è stata raggiunta. “Il risultato parla da solo. È una grande prova di unità, di democrazia”, ha detto Landini subito dopo l’elezione. Poi è sceso in platea per abbracciare Susanna Camusso e l’ha ringraziata "perché ha dato tante lezioni". Due i vice segretari che verranno proposti: Vincenzo Colla, che ha accettato il passo indietro, e Gianna Fracassi.

Landini: "Cgil unitaria e con continuità"

Prima del voto, durante il suo intervento programmatico, Landini aveva spiegato che la candidatura a segretario generale della Cgil "mi emoziona molto e mi fa sentire il peso di questa grande responsabilità". "Se attraverso il voto segreto mi darete la vostra fiducia – aveva aggiunto – questo significa un vincolo e un mandato preciso: guidare una Cgil unitaria e dare continuità a quello che abbiamo fatto in questi anni”. Ricordando la manifestazione nazionale del 9 febbraio a Roma, poi, aveva detto: “Dobbiamo riempire la piazza, dobbiamo dare voce e parola al lavoro”. Sul governo: “Dobbiamo cambiare le scelte sbagliate che sta facendo”. E sulla manovra: “È miope e recessiva, e non assume la stabilità e la qualità del lavoro quale bussola del cambiamento economico e sociale”.

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