Il curioso salvataggio della mattina dell'Epifania, conclusosi positivamente grazie alla prontezza dei Vigili del Fuoco, il personale veterinario e le associazioni volontarie. La stenella striata ha potuto riprendere il largo nuotando sicura in tranquillità
Un delfino è stato portato in salvo dopo essere rimasto intrappolato nella secca della laguna di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine. Il curioso salvataggio è avvenuto ieri 6 gennaio da parte di due squadre dei Vigili del Fuoco, rimaste impegnate per oltre sei ore nel soccorso di un delfino, più in particolare di una stenella striata, intrappolata nel basso fondale della laguna. Dopo la segnalazione, arrivata nelle prime ore del mattino, una squadra dei Vigili del Fuoco si è prontamente recata sul posto per verificare la situazione e le condizioni del cetaceo. Una volta ultimati tutti i controlli medici, il delfino è stato caricato in una barella galleggiante con la costante presenza del personale veterinario. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato un'imbarcazione per trasportare la barella fino al mare aperto, dove una volta liberato ha preso il largo nuotando sicuro in tranquillità.
La cooperazione
Durante le operazioni di salvataggio è stata indispensabile la collaborazione con i veterinari, il personale del Wwf Area Marina Protetta di Miramare di Trieste, il Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, l'Associazione DelTa (Delfini e Tartarughe Alto Adriatico), la Società Cooperativa di Ricerca Shoreline di Padriciano di Trieste e l'Associazione Morigenos della Slovenia.
TAG:
Prossimi video
Bologna, Natale in allerta rossa per maltempo
Natale, a Bari il tradizionale pranzo della comunità di Sant'Egidio
Al Pane Quotidiano lunghe code per un sacchetto della spesa
Accogilenza, le famiglie di Gaza che in Italia hanno trovato la speranza
Natale 2025, gli auguri alle forze dell'ordine del Cardinal Zuppi su una pattuglia
Naufragio a largo della Libia: Alaarm Phone, 116 morti ed un solo superstite
Leone XIV richiama all’accoglienza nella messa di Natale