Una sfida lanciata direttamente nel luogo simbolo del Carroccio, sul pratone teatro delle celebrazioni leghiste. Il sindaco ha chiuso strade, scuole e anche il cimitero in via precauzionale. FOTO
Il Festival dell'Orgoglio migrante antirazzista ritorna sul prato di Pontida. Una sfida lanciata direttamente in "casa" della Lega, sul pratone noto per le celebrazioni leghiste -
Il festival del 2017
Sulla pagina Facebook dell'iniziativa gli organizzatori hanno spiegato le loro ragioni: "Spetta a noi, tutte e tutti insieme, tracciare nuove vie per sradicare immaginari di odio e razzismo, iniziando proprio dal luogo simbolo di Pontida come inizio per l'abbattimento dei feticci leghisti" -
La pagina Facebook
Il sindaco del Carroccio, Luigi Carozzi, ha deciso la chiusura di diverse strade del centro, di tutte le scuole e anche del cimitero in via precauzionale. Una misura ritenuta eccessiva da alcuni suoi concittadini: "Questa manifestazione c'è stata anche l'anno scorso e non mi sembra che ci sia stato alcun problema di ordine pubblico", spiega Paolo, 70enne residente nel Comune in provincia di Bergamo -
L'ordinanza del sindaco Carozzi
La manifestazione va avanti fino alle 23, anche con un concerto -
Il festival del 2017
Molti dei manifestanti sono arrivati in stazione intorno a mezzogiorno. Come per la prima edizione dell’anno scorso, anche quest'anno tra i testimonial c'è il calciatore Mario Balotelli, che ha autografato le magliette che verranno donate come premio a chi vince il torneo di calcio del festival -
Il festival del 2017