Processo Stefano Cucchi, due condanne per falso e depistaggio

Cronaca

Il tribunale ha inflitto 3 anni e sei mesi per il maresciallo Giuseppe Perri e 4 anni per Prospero Fortunato all'epoca capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radio Mobile di Roma. Assolto, invece, con la formula "perché il fatto non sussiste" Maurizio Bertolino all'epoca dei fatti maresciallo presso la stazione di Tor Sapienza

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Due condanne e un’assoluzione nel processo sui depistaggi legati alle indagini sul caso di Stefano Cucchi. In particolare il tribunale di Roma ha inflitto 3 anni e sei mesi al maresciallo Giuseppe Perri e 4 anni a Prospero Fortunato all'epoca capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radio Mobile di Roma. Assolto, invece, con la formula perché il fatto non sussiste Maurizio Bertolino, all'epoca dei fatti maresciallo presso la stazione di Tor Sapienza. Nei confronti dei tre carabinieri venivano contestati, a seconda delle posizioni, i reati di depistaggio (per quanto affermato durante le indagini) e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Nella sua requisitoria il pm Musarò aveva sottolineato come nel caso Cucchi “abbiamo assistito ad una attività ossessiva di depistaggio andata avanti per 9 anni: dall’ottobre del 2009 e fino all’ottobre del 2018. Questa attività illecita è poi proseguita in maniera inaudita fino al 2021: spero che questa sia l’ultima puntata di una saga durata 15 anni”.

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