Il livello di guardia rimane alto in Toscana: allerta rossa per rischio idraulico per tutta la giornata di oggi su Valdarno Inferiore, Arno Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese. Frane, evacuazioni e soccorsi in tutta la Regione. Giani: "Chiedo al Governo stato di emergenza nazionale". La piena dell'Arno è passata. Stop alla partita Pisa-Mantova di Serie B. Emergenza anche in Emilia-Romagna ma tutti i fiumi sono sotto la soglia rossa. Domenica allerta gialla in altre cinque regioni
Allerta rossa fino alle 14
In Toscana dopo una notte di pioggia in attenuazione, possibile da stamani una ripresa delle precipitazioni. L'allerta rossa scattata ieri per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa è valida fino alle 14 di oggi ma la Regione non ha escluso la possibilità di prolungarla in base all'"evoluzione della situazione". E oggi scuole sempre chiuse in tanti comuni, dal capoluogo toscano a Livorno.
Cosa è successo ieri in Toscana
Il maltempo ieri in Toscana ha fatto tanti danni lungo il bacino dell'Arno: corsi d'acqua esondati come a Sesto Fiorentino, soccorsi anche con gli elicotteri dei vigili del fuoco che hanno salvato un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve nel Fiorentino, frane, centinaia di evacuati, frazioni isolate, città come Prato in lockdown mentre a Firenze stop dai musei ai cinema e a Empoli e Pisa chiusi i ponti. Le situazioni più critiche tra le province di Firenze - dove a ieri sera si contavano, secondo dati del Centro coordinamento soccorsi dal monitoraggio, 1.471 cittadini isolati, 248 evacuati e 1.267 utenze elettriche interrotte su 8 comuni -, Pisa e Livorno.
Arno in calo a Firenze, ancora transito colmo piena a Pisa
Il fiume Arno è segnalato in calo a Firenze, sopra il primo livello di guardia, mentre a Pisa, come informa sui social il governatore Eugenio Giani stamani, è ancora in corso il transito del colmo di piena del fiume, stabile al secondo livello a 4,8 metri dopo essere "transitato nelle ore precedenti a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena".