Le persone coinvolte sono accusate di appartenere ad una associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, attiva nella stessa provincia calabrese, oltre che di reati in materia di stupefacenti e armi
Nell’ambito del contrasto al traffico di droga e armi, la polizia di Crotone ha dato esecuzione in queste ore ad un’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di 44 persone. Sono state accusate di appartenere ad un'associazione criminale che avrebbe gestito un vasto traffico di sostanze stupefacenti e di armi. Per 40 delle persone arrestate è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per le restanti quattro i domiciliari. Ad altri cinque indagati, inoltre, è stato notificato l'obbligo di firma. Come riferito dalla polizia in una nota, in seguito alle indagini, condotte dai poliziotti della squadra mobile e supportate da complesse attività tecniche, è emersa "l’esistenza di un’associazione criminale armata capeggiata da alcuni soggetti della città pitagorica, già gravati da precedenti".
Operazione "Grecale"
"Si tratta di una misura cautelare importante perché siamo intervenuti in tempo reale, su vicende che erano di fatto in corso d’opera". Queste le parole del procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, durante la conferenza stampa dell'operazione "Grecale", che in queste ore ha portato adiversi arresti nel Crotonese per traffico di droga e armi. "L'area di operatività dell’associazione - ha spiegato il procuratore - era costituita da più fronti, con coltivazioni e canali di rifornimento dalla Locride e dalla Piana di Gioia Tauro, oltre che un canale dalla Puglia attraverso soggetti albanesi ma soprattutto sono stati individuati vari addentellati dell’associazione con esponenti delle cosche storiche del Crotonese". Nel corso dell'indagine, anche "momenti che dimostrano la pericolosità dell’uso e dell’abuso di sostanze stupefacenti": registrati, infatti, anche due decessi. "Un aspetto allarmante e inquietante", lo ha definito Capomolla.
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