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Maltempo, allerta rossa nel Ferrarese per la piena del Po. Stato di emergenza in Sicilia

Cronaca
©Ansa

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha disposto l'evacuazione di sette nuclei familiari e quattro attività che si trovano nell'area golenale. Sull’Italia la pressione torna a diminuire, ma l’allerta rimane arancione per altre zone della regione e della Lombardia e per alcuni corsi d’acqua del Veneto. Deliberato lo stato di emergenza in Sicilia

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Prosegue la conta dei danni del maltempo in Emilia Romagna, dove si continua a spalare fango e detriti e a pompare acqua con le idrovore dopo l’ennesimo evento alluvionale che ha colpito parte della Romagna e zone dell'Emilia e che ha allagato soprattutto la pianura e l'area della Città metropolitana di Bologna. Oggi nel Ferrarese è ancora allerta rossa per il passaggio della piena del Po verso il Delta, ingrossato dagli affluenti emiliani che hanno già fatto danni in pianura: il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha disposto l'evacuazione di sette nuclei familiari e quattro attività che si trovano nell'area golenale. Allerta arancione invece per altre zone della regione (Pianura modenese, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese), della Lombardia (Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale) e per alcuni corsi d’acqua in Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige) (LE PREVISIONI).

L'Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza

Nel prossimi giorni la Regione Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza, ha annunciato la presidente facente funzioni Irene Priolo.  Sono ancora in corso di definizione le stime del valore dei danni, mentre gli evacuati in tutta la regione sono circa 3.000, di cui 2.100 a Bologna. Sul fronte dei danni, ha detto Priolo, stavolta "c'è un tema principale di viabilità: abbiamo visto in questo caso saltare via completamente la viabilità e la rete urbana. L'acqua è entrata dai tombini, non dai fiumi. Bisognerà lavorare sulle reti urbane di scolo delle acque". A Bologna, nell'ultimo tratto di via dell'Arcoveggio, nella zona nord, l'acqua ha messo in ginocchio diverse case, garage e attività economiche: gli allagamenti sono arrivati dal Navile, il canale che dà il nome al quartiere di cui fa parte il rione Corticella, e dai tombini. Si contano i danni anche in provincia di Forlì-Cesena, in particolare per gli allagamenti a Cesenatico. L'allerta resta alta nel Reggiano, dopo la rottura dell'argine del torrente Crostolo, affluente del Po, e di altri corsi d'acqua.

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Deliberato lo stato di emergenza in Sicilia

È invece già stato deliberato in Sicilia lo stato di emergenza: stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti. Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari individuati. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell'Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l'obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici. A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell'intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell'area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull'isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l'intento di ristabilire l'accesso all'area e garantire la sicurezza degli abitanti. La giunta ha inoltre dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature.

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La situazione in Calabria

Proseguono senza sosta le attività di soccorso a supporto delle popolazioni colpite dall'alluvione delle scorse ore in provincia di Catanzaro. Decine gli interventi portati a compimento nelle ultime 24 ore dai vigili del fuoco per prosciugamenti, verifiche dei danni causati dall'acqua e assistenza alle famiglie isolate nel Comune di San Pietro a Maida, dove in strada sono presenti ancora fango e detriti. "Il Dipartimento della Protezione Civile regionale sta lavorando ininterrottamente dall'inizio dei gravi avvenimenti climatici che hanno investito gran parte della Calabria nel corso del fine settimana”, scrive in una nota il dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile Calabria, Domenico Costarella.

Le previsioni

Sull’Italia la pressione torna a diminuire. Ultime piogge sulla Sicilia ma la situazione è in miglioramento. Cielo perlopiù nuvoloso ovunque, dal pomeriggio precipitazioni sparse  sulle regioni del Centro e sulla Campania.

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