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Ragazzi travolti dal fiume Natisone, Musumeci chiede relazione sui tempi di soccorso

Cronaca

Il ministro ha chiesto al prefetto di Udine una dettagliata relazione sulle primissime attività dei soccorsi svolte subito dopo l'allarme lanciato dai tre ragazzi travolti dalla piena. E la Procura starebbe per acquisire i tabulati relativi alle richieste di aiuto. Il fascicolo, senza indagati, mira solo a fare chiarezza sull'accaduto. Ieri sono stati recuperati i corpi senza vita di Patrizia Cormos e Bianca Doros, portate via dalla corrente insieme all'amico Cristian Casian Molnar, ancora disperso

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Il ministro con delega alla Protezione Civile, Nello Musumeci, ha chiesto al prefetto di Udine una dettagliata relazione sulle primissime attività di soccorso svolte subito dopo l'allarme lanciato dai tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone, in Friuli Venezia Giulia. E la Procura starebbe per acquisire i tabulati relativi alle richieste di aiuto, secondo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta. Il fascicolo, senza indagati, mira solo a fare chiarezza sull'accaduto. Ieri i Vigili del fuoco hanno recuperato nelle acque del Natisone, vicino a Udine, i corpi senza vita delle due ragazze travolte dalla piena del 31 maggio. Si tratta di Patrizia Cormos e Bianca Doros, portate via dalla corrente insieme all'amico Cristian Casian Molnar, ancora disperso.

Le verifiche sulle prime attività di soccorso

Il ministro Musumeci due giorni fa aveva già postato sul proprio profilo Facebook un messaggio in cui annunciava che avrebbe chiesto al prefetto "una dettagliata relazione sulle primissime attività di soccorso svolte subito dopo l'allarme". Si discute, ad esempio, se invece di attivare l'elicottero Drago dei Vigili del fuoco, di stanza all'aeroporto Marco Polo di Venezia, non sarebbe stato più opportuno far alzare in volo l'elicottero sanitario della Sores Fvg, con tecnico del Soccorso alpino a bordo, operativo da Campoformido (Udine), che dista soltanto una manciata di minuti di volo da Premariacco. 

La piena, i soccorsi e l'abbraccio dei ragazzi

Tutto è cominciato nel primo pomeriggio del 31 maggio, quando i tre ragazzi hanno lanciato l'allarme con il telefono perché si trovavano su un isolotto e l'acqua el Natisone stava salendo velocemente, per via delle piogge torrenziali.  Durante la perlustrazione della zona, i Vigili del fuoco avevano avvistato i tre ragazzi sul Natisone, ma non erano riusciti a intervenire per salvarli. Tutti e tre si stavano stringendo forte per cercare di resistere alla corrente. I soccorritori avevano cercato di avvicinarsi con una gru e di lanciare una corda, per metterli in salvo, ma non avevano fatto in tempo ad agganciarli. Poco dopo, i tre sono stati trascinati via dalla corrente. Patrizia Cormos aveva 20 anni, era residente a Basaldella di Campoformido (Udine). La sua amica, Bianca Doros, di 23 anni, era in Italia da pochi giorni per fare visita alla famiglia. Il fidanzato di quest'ultima, il 25enne Cristian Casian Molnar, residente in Romania, era in Italia da alcuni giorni, dopo un soggiorno in Austria, a casa del fratello. I corpi delle due ragazze, recuperati il 2 giugno, erano a 700 e 1.000 metri dal punto del loro ultimo avvistamento.

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