In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Scuola Pioltello, oggi chiusa per la fine del Ramadan: proteste dei genitori

Cronaca

Una decina di persone ha contestato la scelta dell'Istituto Iqbal Masih di sospendere le lezioni per ultima preghiera. Anche Sardone critica: "Ci vuole un accordo tra Stato e comunità islamica, non può scegliere un preside"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Questa mattina presto è iniziata l'ultima preghiera di fine Ramadan presso l'Associazione Culturale El Huda a Pioltello, nel cuore del Comune milanese. Questo centro islamico è diventato oggetto di un acceso dibattito politico dopo la decisione del consiglio scolastico dell'Istituto Iqbal Masih di sospendere le lezioni per consentire agli studenti di religione islamica di festeggiare in famiglia. Decine di uomini e donne hanno affollato lo scantinato scelto per la celebrazione anziché uno spazio comunale precedentemente concesso. Il presidente dell'associazione, Mohamed Pietro Danova, ha spiegato che, nonostante abbiano chiesto di utilizzare lo spazio comunale, hanno preferito evitare ulteriori polemiche e critiche infondate. Ha sottolineato che la decisione dell'istituto di sospendere le lezioni è stata accolta con gioia, poiché l'integrazione comincia a scuola, dove gli studenti consolidano il loro rapporto e non vedono distinzioni tra di loro. Danova ha enfatizzato l'importanza di cercare occasioni per unire e rafforzare i rapporti per favorire la crescita e lo sviluppo del Paese.

Danova: "Nessuna tensione attorno alla nostra comunità"

Durante queste settimane, dove si è dibattuto sulla liceità della delibera votata dal consiglio della Masih, Danova ha detto di "non aver percepito tensione o pressioni attorno alla nostra comunità, mentre relativamente al dibattito politico nato attorno a questo caso, non possiamo giudicare nessuno, ognuno ha la sua tessera e può usarla come vuole". Relativamente alla posizione del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il presidente dell'associazione ha citato la Costituzione Italiana: "Dice chiaramente stessi diritti e stessi doveri per tutti i cittadini, né più né meno". Finita la preghiera, con le donne in un lato, uomini nell'altro, ognuno è tornato a casa propria per festeggiare. "Sono contenta perché possiamo festeggiare con la famiglia - ha detto una bimba di 10 anni, a fine celebrazione - un giorno di vacanza come Pasqua e le altre feste. I nostri compagni di scuola hanno festeggiato con noi". 

leggi anche

Pioltello, striscione di estrema destra contro la chiusura per Ramadan

Genitori in presidio contestano la scelta della scuola

Non tutti però erano d'accordo con la decisione dell'istituto scolastico. Una decina di genitori, infatti, si sono ritrovati davanti alla scuola per protestare contro la decisione di sospendere le lezioni. "Ho scritto un post, nel gruppo cittadino di Pioltello, che poi è stato cancellato, senza insultare nessuno o parlare di politica - ha spiegato Samanta Sacchi, mamma di un alunno della Masih - ho spiegato che non trovo giusto far saltare un ponte programmato da inizio anno, quello del primo maggio, per inserire questa giornata in cui noi lavoriamo tutti. Per stare a casa oggi ho dovuto chiedere questa settimana di ferie e rinunciare a quella di fine aprile e inizio maggio, dove la mia famiglia sarà invece a casa". Sacchi ha poi spiegato di aver ricevuto una telefonata dalla scuola: "Mi ha chiamato la vicepreside, dicendomi di cancellare il post, e di non permettermi più di scrivere certe cose. Sono venuta a scuola per un confronto, che non c'è stato, hanno parlato solo loro e sono andati via". Il post "è stato cancellato dagli amministratori e con esso tutti i consensi di altri genitori, e io mi sono ritrovata censurata, che è la cosa che mi ha dato più fastidio". "Vivo a Pioltello da 40 anni - ha spiegato un altro genitore - loro hanno sempre festeggiato il Ramadan e gli è sempre stata data la possibilità di avere un ambiente dove festeggiare. Quest'anno è partita questa cosa folle di poter festeggiare all'interno di una scuola. Diversamente non sarebbe successo nulla, il Comune ha dato loro un'area feste qui dietro prima del Covid". 

leggi anche

Scuola chiusa per Ramadan, Mattarella: "Apprezzo il vostro lavoro"

Sardone a Pioltello: "Qui non può decidere un preside"

A supportare la protesta c'era anche l'eurodeputata della Lega Silvia Sardone, che è intervenuta a supporto di un gruppetto di genitori. "Quello che contesto è una scelta asseritamente per ragioni didattiche, quando in realtà sono legate a una festività islamica senza nessun tipo di accordo con lo Stato", ha spiegato, aggiungendo che "deve esserci una comunità islamica che si siede a un tavolo, e fare un accordo con lo Stato che prevederebbero anche una trasparenza sui fondi per le costruzioni delle moschee". Poi ha ricordato: "Anni fa sia Regione Lombardia che il Governo avevano tentato di mettere dei paletti, come l'albo degli Iman, o che le prediche fossero fatte in italiano  quindi io auspico un accordo tra lo Stato e la comunità islamica. Gli ebrei possono stare a casa il sabato anche senza giustificazione". Sardone ha concluso spiegando che "fino ad oggi si sono succeduti governi di centrodestra e centrosinistra e nessuno è mai riuscito a farlo, quindi non credo che un preside possa decidere, scavalcando lo Stato su temi così importanti". 

approfondimento

Islam, quando inizia il Ramadan e quando finisce: date e orari