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Strage di Altavilla, fermata anche la figlia superstite: avrebbe partecipato alle torture

Cronaca

La ragazza 17enne ha rivelato particolari agghiaccianti che hanno indotto il magistrato a disporre il fermo per omicidio pluriaggravato in concorso e occultamento del cadavere. Il Gip ha convalidato il provvedimento 

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La strage di Altavilla Milicia, in cui sono stati torturati e uccisi Alessandra Salamone e i figli Kevin ed Emanuel, si arricchisce di un ulteriore, agghiacciante, sviluppo. Anche la figlia primogenita 17enne, che si trovava in una comunità protetta, avrebbe partecipato alla mattanza e per questo nei suoi confronti è stato emesso un fermo, già convalidato dal Gip. Per la strage sono in carcere Giovanni Barreca, padre e marito delle vittime, e una coppia di Palermo, Sabrina Fina e Massimo Carandente.

I racconti della ragazza e la misura del fermo

Il 14 febbraio, tre giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri dei fratelli e della madre, quando già era stata affidata a una comunità protetta, la ragazza si è presentata alla Procura per i Minorenni di Palermo. Qui ha rivelato particolari agghiaccianti che hanno indotto il magistrato a disporre il fermo, per omicidio pluriaggravato in concorso e occultamento del cadavere. L'adolescente ha rivelato il suo pieno coinvolgimento nei fatti. Interrogata in presenza del suo legale ha rivelato cosa è accaduto nella sua abitazione, "fornendo un resoconto agghiacciante, anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all'agonia fino alla morte", si legge in una nota della Procura dei Minori. 

Dall'omicidio della madre alla sepoltura dei resti

La ragazza ha raccontato anche quanto successo dopo l'assassinio della madre e come il padre e i complici hanno fuoco al cadavere e successivamente seppellito i resti. La minore ha detto che già da anni c'erano dei "demoni" in casa e che per colpa dei diavoli erano accadute delle cose negative alla sua famiglia: perciò avevano avuto la necessità di scacciarli dalla madre e dal fratello 16enne molto legato alla donna e quindi posseduto dalle stesse figure demoniache. La ragazza è stata fermata e nella giornata di venerdì 16 febbraio il gip ha convalidato il provvedimento.