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Stellantis in Cina, accordo sull'elettrico: 1,5 miliardi per il 21% di Leapmotor

Cronaca
©Ansa

L'amministratore delegato Tavares in conferenza stampa a Hangzhou ha parlato dell'accordo con il produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor: "Non sosteniamo un mondo frammentato, ci piace la concorrenza. Avviare un'indagine non è il modo migliore per affrontare tali questioni"

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Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, all'interno di una conferenza stampa a Hangzhou sull'accordo con il produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor, ha spiegato la posizione della holding a proposito dell'indagine della Commissione Ue per stabilire se i veicoli elettrici cinesi più economici venduti in Europa beneficino o meno di sussidi statali: "Poiché dobbiamo affrontare questioni globali, dobbiamo adottare una mentalità globale - ha detto Tavares -, non sosteniamo un mondo frammentato, ci piace la concorrenza. Avviare un'indagine non è il modo migliore per affrontare tali questioni", ha aggiunto. Stellantis ha siglato infatti un accordo strategico con Leapmotor, la start-up cinese nel cui cda esprimerà due consiglieri in forza dell'acquisto del 21% circa del capitale per un esporso di 1,5 miliardi di euro. La società europea nominerà poi l'amministratore delegato della nuova joint venture, di cui controlletà il 51%.

Tavares: "Accelerare profilo competitivo"

"L'obiettivo strategico di Stellantis è accelerare il nostro profilo competitivo, focalizzandoci sulle auto migliori e sulle partership molto forti per una migliore mobilità" ha detto ancora Carlos Tavares, il numero uno della compagnia franco-italiana. "Mentre si sviluppa il consolidamento tra le start-up di veicoli elettrici in Cina, diventa sempre più evidente che una manciata di operatori EV di nuova generazione, efficienti e agili, come Leapmotor, arriveranno a dominare i segmenti tradizionali in Cina. Con l'accordo di oggi, che riconosce l'importanza del mercato cinese, Leapmotor può contare sul nostro modello di distribuzione, sulla grande capacità di scala e su una piattaforma per accelerare lo sviluppo all'estero", ha aggiunto Tavares.

La situazione di Leapmotor

Leapmotor, fondata nel 2015, è tra le decine di aziende cinesi del settore colpite dal rallentamento della crescita economica e della feroce guerra dei prezzi. Il gruppo di Hangzhou, quotato a Hong Kong dal 2022 e che produce auto di fascia medio-alta, ha registrato una perdita netta di 5,1 miliardi di yuan (quasi 750 milioni di dollari) lo scorso anno, con vendite in aumento di oltre il 150% arrivando a oltre 111.000 unità di auto. Il rosso 2023 dovrebbe ridursi a circa 4,5 miliardi di yuan, poiché le vendite mensili saliranno a circa 18.000 auto nel quarto trimestre. In confronto, l'utile netto del rivale cinese di Tesla, Byd, è triplicato nella prima metà dell'anno fino a 10,95 miliardi di yuan. Il gruppo sostenuto da Warren Buffett ha registrato vendite mensili di quasi 250.000 auto elettriche e ibride, circa un terzo di tutte le vendite di veicoli elettrici in Cina. Se i gruppi esteri rappresentano i due terzi delle vendite di auto con motore a combustione interna, quattro veicoli elettrici su cinque comprati in Cina sono prodotti da aziende locali, secondo i dati di Automobility, società di consulenza di Shanghai. Lo scorso luglio Stellantis ha sciolto la jv con Guangzhou Automobile Group, che gestiva una fabbrica di Jeep nel Paese.

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