"Dalla scuola deve partire un grande messaggio di legalità e di rispetto" ha detto il ministro dell'istruzione e del merito al termine della sottoscrizione del Protocollo di intesa per le scuole in favore dei sei istituti della cittadina a nord di Napoli
Realizzazione di nuovi spazi per attività sportive, didattiche e culturali; laboratori per l'introduzione al mondo del lavoro; servizi di supporto al diritto allo studio per gli alunni con disagio socioeconomico; attività di sostegno affidate a psicologi e pedagogisti; percorsi didattici per lo sviluppo di comportamenti legati al rispetto della legalità. Sono questi alcuni dei punti principali contenuti nel protocollo siglato tra il ministero dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e sei scuole di Caivano: Parco verde, De Gasperi, Liceo Braucci, Cilea-Mameli, Milani e Morano.
Valditara: si tratta di un protocollo storico
"Si tratta di un protocollo storico” sottolinea il ministro Valditara. “In Italia è la prima volta che avviene un'operazione di questo tipo. Significa credere nella scuola, nella scuola di Caivano, nella funzione della scuola”. Poi continua: “Il dialogo è partito insieme con loro, non sono stati imposti progetti, bensì si sono discussi insieme. Abbiamo portato proposte, idee, zainetti, il supporto ai ragazzi con disabilità e investimenti nelle infrastrutture sportive alla didattica innovativa" conclude il ministro.
approfondimento
Guerra Israele, Valditara: ispezioni su studenti che inneggiano Hamas
Il governo mantiene gli impegni
Valditara rimarca che il Governo e il ministero “non fanno passerelle su Caivano, ma fatti concreti”. Si è tenuto fede alla parola data, ci sono 20 docenti in più per quattro scuole per potenziare la didattica. “Non è un fatto episodico” aggiunge Valditara che promette: “ il ministero ascolterà e sosterrà queste scuole e le altre presenti nel Mezzogiorno”. Poi continua: “ Non ci sono ragazzi difficili, ma ragazzi splendidi e territori difficili. Si parte dalla consapevolezza che questi ragazzi sono meravigliosi e noi dobbiamo aiutare quelli che vivono in ambienti complicati. Dalla scuola deve partire il messaggio di legalitàe di rispetto” conclude il ministro.