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Bambina scomparsa, per trovarla la Procura esamina tutte le telecamere di Firenze

Cronaca
©Ansa

La maxi ispezione nell'ex hotel occupato dove viveva la piccola, sparita ormai da 11 giorni, non ha dato i risultati sperati. Ogni ipotesi resta aperta: i dati della bimba sono stati inseriti nel database dell'Interpol. Il generale Garofano, consulente dei genitori di Kata, si dice certo di una cosa: "Sicuramente è stata sequestrata e portata via"

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Due lunghi giorni di ispezione nell’ex hotel Astor di Firenze non hanno dato risultati: Kataleya Alvarez Chiclio, la bambina di cinque anni scomparsa ormai undici giorni fa, non è nello stabile occupato in cui viveva. Il suo profilo è stato adesso inserito nel database dell’Interpol: le ricerche si allargano anche fuori dai confini nazionali. E sbuca l’ipotesi che la piccola sia stata portata in Romania, come scrive Il Messaggero. Dove viveva Kata, ha detto la titolare di un negozio di alimentari della zona, “ogni sabato arrivano furgoni diretti in Romania”, su cui vengono caricate le merci che i “tanti romeni che abitano la zona, compresi gli abusivi che abitavano all’Astor” spediscono ai familiari. Ieri, 20 giugno, il generale dei carabinieri in congedo Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma e consulente dei genitori della bimba, dopo un soprallugo nell’hotel occupato (ora sgomberato per facilitare le indagini) si è detto sicuro di una cosa: “Mi sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via". Però ha aggiunto: "Non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva, quale è stato lo scopo del suo rapimento perché nessuno lo può dire e non sarebbe serio fare delle supposizioni su cui non abbiamo elementi". Tutte le ipotesi restano in campo. Intanto la procura di Firenze ha deciso di acquisire tutte le telecamere della città e sottoporle a un massiccio esame delle immagini.

Procura esamina tutte le telecamere di Firenze

Per trovare la bambina, come detto, la procura di Firenze ha deciso nel vertice con gli investigatori concluso nella serata di mercoledì di acquisire tutte le telecamere della città e sottoporle a un massiccio esame delle immagini. L'operazione potrebbe riguardare circa 1.500 telecamere pubbliche puntate sulle strade di Firenze. La ricerca sarà concentrata sui giorni 10 e 11 giugno. Secondo quanto appreso, verrà approntato un vasto dispiegamento di personale dei gruppi di specializzazione dei carabinieri. Nel vertice degli inquirenti inoltre sono stati ricostruiti gli orari relativi ai momenti della sparizione della bambina.

Il generale Garofano: “Un gesto premeditato”

"È impossibile fare ipotesi - aveva detto Garofano alla stampa dopo il sopralluogo con la madre e il padre di Kata - perché sapete bene che non abbiamo tutti gli elementi”. Poi, riguardo all’ipotesi di sequestro, ha sottolineato che si è trattato “sicuramente” di un gesto “premeditato”. A chi gli chiedeva cosa pensasse della lite in cui, il 29 maggio, un occupante dell’hotel è volato dal terzo piano in strada, ferendosi, il generale ha detto che "l'esperienza mi insegna che ogni evento che è collegato all'area dove successo qualcosa di importante va esplorato e studiato".

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L'ipotesi delle fuga dal retro dell'ex hotel

Un elemento importante per le indagini viene dalle immagini riprese da tutte le telecamere della zona. Sul tavolo c'è anche l'ipotesi che la piccola sia stata portata via passando da un'uscita sul retro dell'edificio in cui viveva. Quell'area è però sorvegliata solamente da una telecamera di un cittadino privato: gli inquirenti hanno acquisito le riprese.

Nessun risultato dalla maxi ispezione

Il sopralluogo privato della famiglia della piccola è arrivato dopo la maxi ispezione dei reparti speciali dei carabinieri, tra cui Ros, Gis e Sis. Dall’operazione non è emerso alcun dettaglio che gli investigatori ritengono risolutivo, nonostante l’ex hotel Astor sia stato scandagliato da cima a fondo: fosse biologiche, passaggi nascosti, controsoffitto. È stato però trovato un cellulare in un cassonetto, su cui adesso saranno svolti i necessari approfondimenti. 

Video mostra violenza e scontri in Astor

Intanto un video diffuso sul sito de Il Tirreno ed esaminato stasera alla trasmissione 'Chi l'ha visto?' mostra liti, scontri e anche l'assalto a una stanza dentro l'hotel Astor che risalirebbero alla sera del 27 maggio. Le immagini del video, riprese da un telefonino, sono drammatiche e mostrano grandi tensioni fra gli occupanti abusivi. Ci sono più scene. Persone che urlano nel cortile. In un assalto a una stanza spuntano dei coltelli, tentano di sfondarla. Una voce di bambina dice “basta”.

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