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Rimini, rissa fuori da una discoteca: vigile del fuoco in stato di morte cerebrale

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Giuseppe Tucci, vigile del fuoco di 34 anni, è in stato di morte cerebrale a seguito di un pestaggio fuori dalla discoteca riminese Frontemare. A colpirlo è stato l'addetto alla sicurezza del locale, che si trova ora in stato di fermo. Ancora non è chiaro se il pompiere sia stato spinto a terra o preso a pugni in volto

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È in stato di morte cerebrale Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco 34enne, vittima di un pestaggio davanti alla discoteca Frontemare di Rimini nella notte tra sabato e domenica. A ferirlo è stato un addetto alla sicurezza del locale, un uomo italiano di 28 anni di origini albanesi. Non è chiaro se Tucci sia stato spintonato e di conseguenza abbia battuto la testa sull’asfalto o se invece sia stato colpito al volto. Il buttafuori si trova adesso in stato di fermo per lesioni gravissime.

La rissa davanti a una discoteca di Rimini

Tucci, che lavora a Rimini dal 2019 in forze al distaccamento aeroportuale, si trovava all’interno del locale e, secondo le prime testimonianze, era in stato di alterazione. Il 28enne dipendente della discoteca lo avrebbe in seguito invitato ad allontanarsi. Non è stato ancora chiarito il motivo: stando ad alcune ipotesi, il pompiere, originario di Foggia, avrebbe infastidito delle ragazze nel locale. Una volta in strada, tra i due è scoppiata la lite: il buttafuori avrebbe preso a pugni il 34enne, provocandogli lesioni molto gravi. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto la vittima perdere sangue dalla bocca. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, allertati dal personale della discoteca, e il giovane è stato subito rianimato e in seguito trasportato all’Ospedale Infermi di Rimini, dove è stato ricoverato e intubato. Attualmente le sue condizioni sono gravissime e il bollettino medico ha confermato la morte cerebrale. Accanto a lui in ospedale ci sono i genitori e i colleghi dei Vigili del fuoco di Rimini.

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Disposto lo stato di fermo per il buttafuori

Nei confronti dell’addetto alla sicurezza, residente a Fano nelle Marche, è stato disposto il fermo da parte del sostituto procuratore Davide Ercolani, che coordina le indagini della Squadra Mobile della questura di Rimini. Il buttafuori, difeso dall'avvocato Giulio Maione del Foro di Pesaro, avrebbe alle spalle anche una precedente denuncia per lesioni in una discoteca marchigiana. “È una vicenda ancora tutta da chiarire nella dinamica e nelle circostanze che hanno portato a un così grave epilogo", ha detto l’avvocato Maione.

Nel frattempo, la polizia sta lavorando per poter ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, raccogliendo le testimonianze e i racconti dei presenti e dei titolari della discoteca. Per avere un quadro preciso della vicenda, Ercolani ha disposto anche la visione delle immagini delle telecamere poste di fronte al locale.

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