All'hotspot di contrada Imbriacola sono presenti più di 1.500 ospiti a fronte di circa 400 posti disponibili. La Prefettura ha disposto il trasferimento di 244 persone, ma si sono registrati rallentamenti per l'inadeguatezza dei pulmini utilizzati. La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio avvenuto nella notte fra sabato e domenica nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi
Sono circa 1.200 i migranti oggetto di due operazioni di salvataggio da parte della Guardia Costiera italiana. Nel primo caso si tratta di un peschereccio con circa 800 migranti a bordo che si trova a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque Sar italiane. Altri 400 migranti sono a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato dalla nave Diciotti della Guardia Costiera, attualmente in area Sar italiana a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero.
Soccorsi 36 migranti durante la notte
Trentasei migranti, fra cui 8 donne e un minore, sono stati soccorsi, durante la notte, in area Sar, dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. Il barchino di 7 metri sul quale viaggiavano, salpato alle ore 3 di venerdì scorso, è stato lasciato alla deriva, e i migranti, dopo il trasbordo sull'unità di soccorso sono stati sbarcati a Lampedusa. Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio avvenuto nella notte fra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi. (LO SPECIALE MIGRANTI)
Gli sbarchi a Lampedusa
Le persone soccorse hanno riferito di essere originarie di Burkina Faso, Costa d'Avorio, Gambia e Guinea. Ieri, a Lampedusa, ci sono stati 26 sbarchi con un totale di 974 persone. Il giorno prima erano stati 17 gli approdi con 679 migranti. All'hotspot di contrada Imbriacola, all'alba, c'erano 1.883 ospiti, a fronte di una capienza di poco meno di 400 posti. In mattinata, la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 244 persone con il traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle, ma si sono registrati rallentamenti per l'inadeguatezza dei pulmini utilizzati.
Pulmini non idonei, rallentamenti nei trasferimenti dal molo
I pulmini utilizzati per trasferire le persone dal molo Favarolo, dove avvengono gli sbarchi, all'hotspot e dalla struttura di primissima accoglienza fino al porto commerciale da dove avvengono i trasferimenti con i traghetti di linea sono inidonei. Uno è totalmente inefficiente per il trasporto di persone, l'altro è necessario metterlo in moto 20 minuti prima dell'avvio in marcia. Ed è per questo motivo che, quotidianamente, quando il numero degli sbarchi è elevato, si registrano rallentamenti e difficoltà nei trasferimenti. È stato deciso - secondo quanto fanno sapere fonti della Questura di Agrigento - di avviare delle mirate verifiche su questi mezzi e sugli organi competenti alla loro gestione, ossia la coop che si occupa dell'hotspot di Lampedusa. Si tratta - spiegano fonti della Questura - di una situazione che va avanti da mesi. Nonostante le sollecitazioni fatte dalla Prefettura, la situazione non è mutata. La Questura di Agrigento ha dunque deciso di effettuare verifiche per accertare responsabilità civili o penali ed eventuali sanzioni nei confronti dell'ente gestore dell'hotspot che deve assicurare mezzi adeguati al trasporto di esseri umani.
leggi anche
Migranti, a Lampedusa quasi mille arrivi in 24 ore
Aperta un'inchiesta sul naufragio in acque Sar maltesi
Avviate le indagini sul naufragio avvenuto nella notte fra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi. Ventidue, fra cui 9 donne, i superstiti salvati dalla nave Nadir, della Ong tedesca Resqship, che ha recuperato anche i cadaveri di due uomini. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti vi sarebbero 18 dispersi. I pm di Agrigento hanno aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I 22 sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno ascoltati dagli agenti della Squadra Mobile che proveranno a ricostruire cosa sia accaduto. La barca in ferro, di 7 metri, sulla quale viaggiavano i migranti partiti da Sfax, è colata a picco e i 22 sarebbero rimasti in acqua per almeno un paio d'ore.