Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Lidia Miljkovic, 42enne di origine serba, aveva accompagnato i due figli a scuola e poi aveva ripreso l'auto forse per raggiungere l'uomo, che prima l'ha uccisa e poi si è dato alla fuga con un'altra donna. Dopo aver assassinato anche lei, si è tolto la vita. Il killer era stato arrestato nel 2019 per maltrattamenti in famiglia
È stato trovato morto dentro un'automobile, ferma in una piazzola della Tangenziale Ovest di Vicenza, Zlatan Vasiljevic, il presunto assassino di Lidia Miljkovic. All'interno della vettura, dove è stato rinvenuto dell'esplosivo, c'era anche il corpo di una donna, che stando ad alcune fonti sarebbe stata la nuova compagna. L'uomo, dopo aver ucciso anche lei, si sarebbe suicidato. Sul posto stanno operando gli artificieri della Polizia per l'eventuale disinnesco del materiale.
Era stato arrestato per maltrattamenti
Vasiljevic era stato arrestato il 26 marzo 2019 dai carabinieri di Altavilla Vicentina, paese dove abitava con Miljkovic. I militari avevano eseguito la misura cautelare per reiterati maltrattamenti in famiglia. L'ordinanza emessa dal gip del Tribunale era scaturita a seguito della denuncia presentata dalla vittima. In seguito, nello stesso anno, era stato emesso nei suoi confronti un ordine di non avvicinamento alla donna.
approfondimento
Stragi familiari in Italia, 131 episodi in 10 anni. 287 le vittime
La ricostruzione del duplice omicidio
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la 42enne Miljkovic, di origine serba, è stata uccisa questa mattina a Vicenza a colpi di pistola dall'ex compagno. La donna aveva appena accompagnato a scuola i due figli e aveva ripreso l'auto. Il corpo della donna è stato ritrovato riverso sull'asfalto vicino alla vettura con cui era giunta sul posto, forse per un appuntamento con il killer, anche lui di origini serbe. L'omicidio è avvenuto in strada, nel quartiere Gogna, un'area della periferia di Vicenza. L'uomo, dopo aver sparato a Miljkovic e aver fatto detonare alcuni esplosivi, si era dato alla fuga. Poi, il ritrovamento del suo corpo e di quello dell'altra donna in una piazzola della tangenziale.
leggi anche
Rimini, un uomo ha accoltellato a morte la moglie e ferito la figlia
La testimonianza del datore di lavoro
Secondo il titolare della ditta specializzata in catering per cui Miljkovic lavorava, la donna era stata prima picchiata e poi denunciata dall'ex compagno. L'uomo "le aveva fracassato il cranio" causandole ferite gravi. "È stata in malattia per diverso tempo, è stata anche ricoverata all'ospedale. Era dentro e fuori dal tribunale con denunce assurde. Una tragedia annunciata, come tutte le tragedie di questo genere. Gente pazza che va in giro tutto il giorno senza far niente", ha detto.
leggi anche
Ergastolo per omicidio ex. I giudici: voleva affermare possesso virile
Il sindaco di Vicenza: "Siamo sgomenti"
"Vicenza registra un altro terribile femminicidio", ha dichiarato il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco. "Questa volta a cadere in strada sotto i colpi di pistola dell'ex compagno una mamma che aveva appena portato a scuola i figli. L'amministrazione sgomenta di fronte a questo nuovo episodio di violenza che condanna con forza", ha aggiunto.