Il 17enne è stato strangolato per motivi di gelosia. Il presunto autore, un giovane poco più che maggiorenne, è stato sentito nella notte dagli inquirenti
Il cadavere di un diciassettenne è stato scoperto ieri sera in un ostello della gioventù a Trieste. Il ragazzo è stato strangolato con un laccio e all'origine del delitto ci sarebbe la gelosia per una ragazza. La Procura rende noto che per il presunto autore, un giovane di 21 anni, è stato disposto il fermo ed è stato portato in carcere. Domani sarà aperto formalmente il fascicolo delle indagini preliminari, iscrivendo il reato di omicidio volontario.
Indagini in corso
Sul posto, in palazzo della centrale via Rittmeyer 13, ieri sera sono intervenuti il medico legale, Fulvio Costantinides, e il magistrato di turno. Sul corpo è stata disposta l'autopsia.
Il padre della vittima: "È stata un'imboscata"
"Mio figlio è stato vittima di un'imboscata". Lo ha detto Peter, il padre di Robert, 17 anni, di origini serbe, ucciso in un ostello a Trieste. "Robert - spiega il padre - aveva un appuntamento con la sua ragazza in una struttura ricettiva. L'ex fidanzato della ragazza, un ventenne di origini marocchine, era geloso. Gli ha teso un'imboscata. Robert aveva avvisato che stava arrivando dal rione di San Giacomo. L'ex ragazzo si trovava con la giovane. Quindi è sceso, gli sarebbe andato incontro e l'avrebbe strangolato. C'era anche un romeno con lui. Non si sa se l'hanno messo in macchina o se l'hanno strangolato subito".