
Covid, Cts: possibile riapertura delle discoteche in zona bianca. Le misure
Il Comitato-tecnico scientifico dà parere positivo alla ripartenza di sale da ballo e locali similari, ma solo nelle zone a basso rischio di contagio. Per le discoteche al chiuso prevista una capienza massima al 35%, all'aperto al 50%. Per accedere è necessario il Green Pass. Obbligatorio l'uso della mascherina tranne durante il ballo

La riapertura (graduale) delle discoteche in zona bianca è possibile. È il parere del Comitato tecnico-scientifico, che nella seduta del 5 ottobre si è pronunciato sulla ripartenza di sale da ballo e locali similari

Secondo le indicazioni del Cts, in caso di riapertura delle discoteche in zona bianca, la capienza massima - compreso il personale dipendente - potrebbe raggiungere il 35% al chiuso e il 50% all'aperto

Obbligatorio poi il Green Pass per poter entrare. La mascherina chirurgica deve essere sempre utilizzata a eccezione del momento del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso

Per l'eventuale riapertura delle discoteche in zona bianca, il Cts ritiene fondamentale l'utilizzo dei bicchieri monouso e la garanzia della possibilità di frequente igienizzazione delle mani, oltre che la pulizia e la sanificazione dei locali

Necessaria anche la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo d'aria e rispondenti ai requisiti qualitativi specificati nei documenti di indirizzo Iss

"Fermo restando che gli accessi a queste attività debbano avvenire esclusivamente attraverso un meccanismo di registrazione che consenta un eventuale tracciamento e solo in presenza di Green Pass valido", il Cts ritiene che "si possa considerare l'apertura" delle discoteche "con una progressiva gradualità, anche tenendo conto della necessità di valutare l'impatto delle misure già adottate"

Resta dunque la prudenza: il Cts sottolinea che "tali attività si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus"