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Saman Abbas, cugino consegnato alle autorità italiane. Era stato arrestato in Francia

Cronaca
©Ansa

Le accuse sono di aver ucciso e occultato il cadavere della ragazza 18enne. Era stato preso in custodia a Nimes mentre cercava di raggiungere alcuni parenti in Spagna. Indagati anche i genitori, uno zio e un altro cugino della giovane scomparsa, tutti latitanti. Intanto a Novellara, dove Abbas viveva con la famiglia, proseguono le attività di ricerca del corpo

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È stato consegnato alle autorità italiane Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni scomparsa da oltre un mese dalla provincia di Novellara dopo che si era rifiutata di prendere parte al matrimonio che i genitori stavano organizzando per lei. Ijaz, indagato per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della cugina, era stato arrestato lo scorso 30 maggio a Nimes, Francia, mentre cercava di raggiungere alcuni parenti in Spagna. Trasportato alla frontiera di Ventimiglia, è ora in custodia dei carabinieri di Reggio Emilia, diretto verso il carcere della città. Già nella giornata di ieri si erano intensificati i contatti tra gli investigatori italiani e quelli d’oltralpe per accelerare i tempi per la consegna di Ijaz.

Le indagini

Non è solo Ijaz, 28 anni, a essere indagato dalla procura di Reggio Emilia. Con lui, anche i genitori di Saman, tornati in Pakistan, loro Paese d’origine, uno zio e un altro cugino, anche questi latitanti. Il fratello della ragazza, negli scorsi giorni, ha raccontato agli inquirenti che la sorella sarebbe morta strangolata dallo zio, Danish Hasnain. Proseguono intanto le attività di ricerca del corpo, disposte dal pm Laura Galli. Da oggi, oltre all’impiego di cani della cinofila e di operazioni di carotaggio nei dintorni di Novellara, è utilizzato anche un elettromagnetometro. Al vaglio della Procura rimane anche il video in cui si vedono tre persone - che si presumono essere lo zio di Saman e due cugini - con due pale e un secchio, un sacchetto azzurro e un piede di porco. I tre erano diretti verso i campi sul retro della casa di Novellara, la sera del 29 aprile scorso, giorno della scomparsa della ragazza. 

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