
Covid, quasi tutta l'Italia in zona gialla: cosa si può fare da lunedì
Dopo più di un mese con tutta Italia in rosso o arancione, il Paese inizia a riaprire dalla prossima settimana. Spostamenti tra regioni, sport, palestre, eventi culturali e ristoranti: ecco cosa si potrà fare dal 26 aprile nelle fasce a basso rischio coronavirus

Dopo più di un mese con tutta Italia in rosso o arancione, da lunedì 26 aprile tornano le zone gialle. Via libera agli spostamenti tra regioni, vietati ormai da Natale, e più libertà concesse a cittadini ed esercizi commerciali. Sport all’aperto, cinema, teatri e ristoranti: ecco nel dettaglio cosa si potrà fare
Covid in Italia e nel mondo, le ultime notizie liveSPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sempre consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita tra territori in zona gialla, per qualsiasi motivo. Tra zone rosse e arancioni sarà consentito spostarsi solo se muniti di “certificazione verde”, documento che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus, la guarigione dalla malattia oppure l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Sono salvi gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità, motivi di salute e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
Decreto Covid, dal pass per spostamenti al coprifuoco. FAQVISITE AD AMICI E PARENTI – Via libera alle visite ad amici e parenti in zona gialla, con qualche limitazione. Fino al 15 giugno sarà possibile un solo spostamento al giorno verso un'abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale
Spostamenti, le regole per chi viaggia per turismo e per i pendolariBAR E RISTORANTI ALL’APERTO - Da lunedì riaprono bar e ristoranti sia a pranzo che a cena. Condizione necessaria è però che il consumo venga effettuato all’aperto, nel rispetto degli orari del coprifuoco (5-22) e dei protocolli di sicurezza contro il coronavirus. Nessun limite orario per la ristorazione negli alberghi e altre strutture ricettive
Matrioni, nel decreto riaperture nessun accenno a ripartenza e protocolliLOCALI AL CHIUSO - L'apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al 1 giugno
Covid, in Trentino bar e ristornati già apertiEVENTI CULTURALI – Lunedì 26 aprile riapriranno i musei e sarà possibile assistere a spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi all'aperto. Obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra spettatori non conviventi. La capienza non potrà superare il 50% di quella massima autorizzata, comunque entro il limite di 500 persone al chiuso e mille all’aperto
Covid, Milano si prepara alle riaperture. VIDEOSPORT DI SQUADRA - Sempre da lunedì si potrà tornare a fare sport di contatto e di squadra, all’aperto e senza usare gli spogliatoi
Covid, riaperture: dal 26 aprile assaggio di normalità. VIDEOORDINANZE ANTIMOVIDA - Per evitare gli assembramenti da movida, i sindaci hanno la possibilità di disporre per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura di strade o piazze nei centri urbani
SCUOLA – Da lunedì nuove regole anche per la scuola: infanzia, elementari e medie saranno in presenza al 100%, mentre per le superiori la percentuale minima di studenti in presenza è del 70%, fino al 100%. In presenza esami e tesi di laurea per le università, dove viene suggerita l'attività didattica "prioritariamente in presenza"
DISTANZIAMENTO E MASCHERINE - In tutto il Paese rimarranno obbligatori il distanziamento interpersonale e l'utilizzo della mascherina anche all'aperto, salvo per i bambini al di sotto dei 6 anni e per chi fa attività sportiva
COPRIFUOCO - Per il momento rimane confermato. L'esecutivo valuterà modifiche graduali a partire da giugno sulla base dell’andamento dei dati. Si terrà conto in sostanza dell'impatto delle riaperture previste dal 26 aprile. La misura potrebbe slittare alle 23 o anche essere eliminata