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Ok al ddl: il 18 marzo sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19

Cronaca

Approvato all'unanimità il disegno di legge che ha l'obiettivo di "conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute". Bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici

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E' stato approvato all'unanimità il disegno di legge che istituisce la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, che verrà celebrata ogni anno il 18 marzo. A votarla la commissione Affari costituzionali del Senato, in sede deliberante, dopo aver ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento 'tecnico', ultimo step prima dell'ok definitivo (COVID-19: AGGIORNAMENTI - SPECIALE). 

La ricorrenza è stata fissata al 18 marzo, data in cui, esattamente un anno fa,  i mezzi militari, a Bergamo, sono stati impiegati per il trasporto delle salme delle vittime. E proprio domani nella città lombarda si recherà il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Su tutti gli edifici pubblici le bandiere saranno a mezz'asta.

"Conservare e rinnovare la memoria"

Il passaggio alla sede deliberante era stato chiesto ieri alla conferenza dei capigruppo per 'bypassare' di fatto l'esame in Aula. Il provvedimento, frutto di due testi unificati - primi firmatari il deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè e il senatore leghista Matteo Salvini -  prevede l'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di coronavirus per "conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute".

Nel documento la parte sull'istituzione anche di un Fondo di solidarietà per le vittime di Covid - prevista nella proposta sottoscritta dalla Lega - è stata 'spostata' in un ordine del giorno. Dopo la Camera, il disegno di legge era stato assegnato a Palazzo Madama il 28 luglio scorso e a lungo fermo per problemi tecnici.

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