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Covid Alto Adige, solo il 50% dei sanitari aderisce al vaccino: anticipati gli over 80

Cronaca
©Ansa

Si inizierà subito con la vaccinazione degli anziani e di altre categorie a rischio visto l'alto numero di "obiettori" tra personale sanitario e delle Rsa. Nella Provincia di Bolzano resta molto alta l'incidenza dei contagi, e potrebbe finire in zona rossa se dovessero essere confermati i nuovi parametri che il governo pensa di introdurre nel prossimo Dpcm

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L'Alto Adige, visto l'alto numero di “obiettori” tra il personale sanitario e quello nelle Rsa, inizierà da subito con la vaccinazione anti-Covid degli over 80 e di altre categorie a rischio. Lo ha annunciato l'assessore alla sanità Thomas Widmann. Al momento l'adesione del personale Asl è considerata bassa, ovvero il 50,2% e attualmente la Provincia di Bolzano occupa l'ultima posizione nella somministrazione dei vaccini. In molti infatti si prenotano per il vaccino ma poi non si presentano ad effettuarlo. Widmann ha spiegato che "in Alto Adige la cultura del vaccino è molto bassa da anni" (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI IN DIRETTALO SPECIALE).

I dati dei contagi in Alto Adige

In Alto Adige intanto sono 402 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore. Tra le nuove 402 positività, 99 sono emerse da 1.523 tamponi molecolari processati e 303 dall'effettuazione di 5.805 test rapidi antigenici. Le persone che in provincia di Bolzano sono state trovate positive sono in totale 31.743 su 167.793 testate. Le persone guarite sono 19.264. Nella giornata di ieri, 11 gennaio, i decessi sono stati 4 per un totale di 783. Sempre alta la pressione sugli ospedali: i pazienti covid ricoverati nei normali reparti sono 222 mentre quelli in terapia intensiva sono 25. I pazienti infetti che si trovano nelle strutture private convenzionate sono 158. Ritornano a salire le persone in isolamento domiciliare che attualmente sono 10.204.

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Provincia di Bolzano a rischio zona rossa

Tra le Regioni/Province autonome l’Alto Adige è una di quelle con il maggior tasso di positività sulla popolazione, e con un ulteriore aumento potrebbe finire in zona rossa. Nell'ultimo report settimanale del Ministero della salute dell'8 gennaio l’incidenza della Provincia di Bolzano era a 231 casi settimanali ogni 100mila abitanti, vicina alla nuova soglia di 250 ogni 100mila abitanti per far scattare la zona rossa, che il Governo sta pensando di introdurre con il prossimo Dpcm in vigore dal 16 gennaio.

Kompatscher: “Situazione relativamente stabile”

"La situazione in Alto Adige è relativamente stabile. Siamo comunque pronti ad intervenire appena i dati dovessero salire", commenta intanto il governatore Arno Kompatscher. La situazione sarà monitorata costantemente e valutata di giorno in giorno. In caso di raggiungimento della "soglia d'attenzione" scatterà un giro di vite che durerà almeno tre settimane per "raffreddare" la situazione. Come ha aggiunto l'assessore Widmann, "nei prossimi giorni si vedranno gli effetti del Capodanno", mentre il Natale ha causato solo un lieve aumento dei casi.

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