Il Corriere della sera pubblica una registrazione inedita di un incontro, avvenuto il 4 marzo, tra il ministro della Salute e i vertici della Regione Lombardia. Nella riunione si parla della chiusura di Alzano Lombardo e di Nembro, nel Bergamasco, osservando che si tratta di un “secondo focolaio” che “sta crescendo”. Ma poi nessuna decisione viene presa e tutto resta nelle mani del governo
Si apre un nuovo capitolo nel caso della mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e a Nembro, nel Bergamasco, su cui è stata anche aperta un’inchiesta. Da un audio esclusivo pubblicato dal Corriere della Sera emerge come, durante un incontro avvenuto il 4 marzo tra il ministro della Salute Roberto Speranza e i vertici della Regione Lombardia, si sia rimandata la decisione di chiudere la zona nella Valseriana rimettendo la decisione nelle mani del governo.
L’audio inedito
Come riporta il quotidiano di via Solferino, alla riunione erano presenti, oltre al ministro della Salute, il vicepresidente Fabrizio Sala, l’assessore al Welfare Giulio Gallera e quello al Bilancio Davide Caparini e il governatore Attilio Fontana, collegato in video. Nell’audio esclusivo del Corriere si sentono Gallera, Fontana e una terza persona non indentificata parlare con Speranza della situazione ad Alzano Lombardo e a Nembro, preoccupati “perché c’è molta sottovalutazione”. Tuttavia i vertici della Lombardia non insistono sull’istituzione della zona rossa e rimettono la decisione nelle mani di Speranza, incerti sugli effetti ancora poco visibili delle misure restrittive già applicate, ma consapevoli che si tratta di un “secondo focolaio” che “sta crescendo” ma che “non c’è la percezione perché chi abita lì... questi continuano a uscire”.