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Coronavirus, Fincantieri riapre 8 stabilimenti in Italia. Protesta Fiom in Liguria

Cronaca

Il sindacato: “A Muggiano non è possibile rispettare le distanze di sicurezza”. La replica dell’azienda: “Accuse destituite di ogni fondamento”. Per i lavoratori di Riva Trigoso un bus dedicato anti-contagio. In tutto al lavoro un decimo dei dipendenti del Gruppo

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Fincantieri, come annunciato nei giorni scorsi, ha riaperto questa mattina otto cantieri in altrettante regioni d'Italia. Tra questi anche due in Liguria, a Riva Trigoso e a Muggiano: in quest’ultimo la Fiom ha denunciato rallentamenti all'ingresso dello stabilimento e il non rispetto della distanza di sicurezza negli spogliatoi. Ma per l'azienda le osservazioni del sindacato sono "destituite di ogni fondamento" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE GRAFICHE - SALA: "A MILANO DOPPI TURNI PER LE SCUOLE" - RICCIARDI A SKY TG24: "PRESTO PER FASE 2" - CHI SONO GLI ESPERTI DELLA TASK FORCE PER LA FASE 2).

Fiom annuncia proteste a Muggiano anche martedì

Per quanto riguarda lo stabilimento di Muggiano, dove sono entrati circa 200 addetti, secondo la Fiom i lavoratori sono entrati con mezz'ora di ritardo "perché non era possibile rispettare le distanze, dunque passibili di ammenda. Chiediamo all'azienda di soprassedere". Il sindacato annuncia possibili proteste anche per la giornata di martedì. Tuttavia, l’azienda replica sottolineando come da questa mattina fossero previsti "ingressi limitati in tutti i cantieri del gruppo, per la formazione sulle norme di sicurezza da tenere. Sono entrati alcuni dipendenti diretti e i capocantiere delle ditte esterne". Inoltre, rispetto all'obiezione sollevata sugli accordi sindacali che prevedono uno stop sino al 3 maggio, secondo Fincantieri si tratta "di una ripresa molto graduale, con la cassa prorogata fino alla scadenza dell'attuale decreto. Non ci sarebbe stata apertura senza autorizzazione delle prefetture e senza l'applicazione di protocolli di sicurezza" (FOTO SIMBOLO – IN ARRIVO L’APP PER IL TRACCIAMENTO DEI CONTAGI I NUMERI DELL'ITALIA).

Bus anti-contagio per i lavoratori di Riva Trigoso

Nello stabilimento di Riva Trigoso invece, dove sono entrati meno di 200 lavoratori, la Fiom Cgil ha aderito al fermo di otto ore ma il rientro si è svolto senza problemi. Uilm-Uil e Fim Cisl confermano ci sia stata "un'ottima organizzazione come presentata dall'azienda". Nel cantiere sono state distribuite 18 mascherine per addetto ed è stata misurata la temperatura. Per i lavoratori di Riva Trigoso, il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio e il consigliere delegato ai trasporti della Città metropolitana di Genova Claudio Garbarino hanno lanciato un’iniziativa per un bus a loro dedicato, per andare al lavoro in autobus rispettando il dovuto distanziamento sociale. "Sono persone che spesso arrivano da altri Comuni e per i quali si doveva affrontare il problema della mobilità tra stazione ferroviaria e zona industriale - spiega Roberto Rolandelli, direttore d'esercizio di Atp, l'azienda pubblica di trasporto - Da domani mettiamo a disposizione una linea dedicata, con 6 corse andata-ritorno, tra stazione e ingresso dei cantieri".

Al lavoro un decimo dei dipendenti

Negli otto cantieri riaperti oggi è rientrato per il momento un decimo dei dipendenti di Fincantieri, mentre molti lavorano in smart working. Il Gruppo ha acquisito nei giorni scorsi milioni di dispositivi di protezione individuale come le mascherine, che vanno sostituite più volte nel corso del turno quotidiano. Questi dispositivi vengono consegnati in kit a ciascun lavoratore all'ingresso, sin dal primo turno dell'alba di oggi. Davanti ai cantieri sono stati approntati sistemi di termoscanner per la misurazione della temperatura dei dipendenti. A Monfalcone, il cantiere più grande dell'azienda, lavorano oggi 685 dipendenti, divisi in turni diversi, mentre in smart working sono al lavoro oltre 150 persone.