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A6 Torino-Savona, tratto di nuovo chiuso per motivi di sicurezza: la frana si muove

Cronaca
Il crollo del viadotto sulla A6 Torino-Savona dello scorso 24 novembre. ANSA

Interdetta al traffico in entrambe le direzioni la carreggiata tra Altare e il Bivio con la A10. Era stata riaperta venerdì 29 novembre, dopo il crollo del viadotto avvenuto cinque giorni prima a causa di uno smottamento. Attivato il piano sottoscritto in Prefettura

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È stata di nuovo chiusa in entrambe le direzioni l'autostrada A6 Torino-Savona, nel tratto tra Altare e il Bivio con la A10, come fa sapere Autofiori. È lo stesso tratto che era stato riaperto solo venerdì 29, nella carreggiata sud a doppio senso di marcia, dopo il crollo del viadotto avvenuto lo scorso 24 novembre a causa di una frana(LE FOTO - IL VIDEO). Da quanto si apprende, la chiusura è scattata in seguito all’attivazione del piano sottoscritto in Prefettura: qualora il monitoraggio della frana da parte della Protezione civile evidenzi il superamento di alcune soglie di sicurezza, l'autostrada viene nuovamente interdetta. (IL VIGILANTE CHE HA EVITATO LA STRAGE)

Il crollo del viadotto lo scorso 24 novembre

Lo scorso 24 novembre, un tratto di viadotto lungo la Torino-Savona era crollato a causa di una frana. La stessa che adesso ha portato alla nuova chiusura del tratto. Lo smottamento era stato causato dalle forti piogge che avevano colpito la zona nell’ultima settimana di novembre. In quell’occasione, erano stati danneggiati una trentina di metri di autostrada, dopo l'innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona verso Altare. 

Strada provinciale 29 unica alternativa momentanea

Dopo la nuova chiusura della A6 l'1 dicembre, "la strada provinciale 29 del Colle di Cadibona risulta al momento l'unico collegamento diretto A10 Savona Valbormida Piemonte", fa sapere la Provincia di Savona. "Dalle 22 - spiega l'ente - con la riapertura al traffico pesante, si raccomanda massima attenzione per possibili sovraccarichi di traffico. Si consiglia di proseguire per A10 e A26 per il traffico pesante. In questo contesto purtroppo, e malgrado l'impegno di tutti - prosegue la nota - alcuni disagi continuano ad essere inevitabili". Per il presidente della provincia, Pierangelo Olivieri, si tratta di comunque "una super-precauzione, aspettiamo domani (2 dicembre, ndr) mattina confidando nella riapertura".