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Orsa KJ2 abbattuta, animalisti: "Pronti a denuncia e a boicottaggi"

Cronaca

L'Enpa chiede le dimissioni del presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, e del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e invita i cittadini a mobilitarsi su Fb. "Era necessario abbatterla?", si chiede l'uomo ferito 

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Sul Monte Bondone, luogo dove è stata abbattuta l'orsa KJ2, campeggia uno striscione con la scritta "saremo il vostro incubo". Gli animalisti non si arrendono e continuano a protestare dopo l'uccisione dell'animale, eseguita dagli agenti del corpo forestale della provincia autonoma di Trento. "Questa uccisione non era necessaria, l'orsa è stata se stessa" continuano a ripetere mentre fervono i preparativi per una manifestazione che dovrebbe tenersi sabato 19 agosto.

Polemiche degli ambientalisti

"Invocheremo chiarezza in tutte le sedi, politiche e giudiziarie, e non cesseremo di farlo finché non sapremo tutto quello che c'è da sapere", questo il commento dell'ex ministra Michela Vittoria Brambilla nonché presidente del Movimento animalista. "Non è bastato, nel 2014, il caso dell'orsa Daniza, uccisa dall'anestesia mentre tentavano di catturarla. Nonostante gli appelli, gli avvertimenti, i ricorsi, l'amministrazione provinciale di Trento ancora una volta ha dato prova di prepotenza e crudeltà, prosegue la parlamentare Fi Brambilla. E' dura anche la reazione del WWF: "Se le autorità competenti non lavorano per eliminare le cause che portano ad episodi spiacevoli, a farne le spese saranno sempre gli orsi, e questo non è accettabile. Valuteremo come procedere sul piano legale". E si spinge oltre Enpa, che chiede le dimissioni del presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, e del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti; invita poi i cittadini a mobilitarsi e a boicottare la Regione. 

 

Rossi: meglio questo che bambino ferito

“Quando il pericolo sale oltre ad una certa soglia, si procede all'abbattimento anche per garantire la sicurezza delle persone", risponde così alle polemiche il presidente della Regione Trentino Ugo Rossi. E aggiunge: "Non siamo qui a gioire per l'abbattimento, ma meglio commentare questo tipo di soluzione che qualcosa di ben più grave. Se questo esemplare in questi giorni avesse ferito un bambino o una famiglia con bambini saremo sicuramente a commentare qualcosa di diverso. Si è trattato tratta di un esemplare recidivo, pericoloso per l'uomo e resosi protagonista del ferimento di due persone.

L'uomo ferito: perché abbatterla

Il plantigrado nel luglio scorso aveva ferito a braccia e gambe Angelo Metlicovec di 69 anni tra i boschi di Terlago e nel 2015 aveva aggredito Vladimir Molinari a Cadine mentre stava passeggiando con il suo cane. “Perché l’hanno uccisa? Non dovevano - dice alla Stampa Metlicovez appena saputa la notizia dell’abbattimento dell’orsa. - La dovevano portare via e basta. Catturarla, sedarla e lasciarla in vita. Ma abbatterla no, proprio no". E poi racconta: "Me la sono trovata davanti. Deve essersi impaurita alla vista del mio cane, Kira. Ma io avevo più paura di lei. Non ho fatto nemmeno in tempo a scappare. Me la sono trovata addosso in un attimo. Ho fatto appena in tempo a mettere il braccio sinistro davanti al viso che mi ha morso".