Il sindaco accusa lo scrittore di speculare sulla città: "Più si spara più cresce la tua impresa", "falso che non sia cambiato nulla". La replica: "Dalla giunta mistificazioni". E a Sky TG24 dice: "Giusto raccontare le ferite"
E' scambio di accuse tra il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e Roberto Saviano dopo le parole dello scrittore sul dilagare della criminalità in città. Dopo la sparatoria in un mercato di Forcella, nel centro della città, Saviano ha infatti sottolineato che a Napoli nulla è cambiato in tema di sicurezza negli ultimi tempi. Di buon mattino il sindaco ha deciso di rispondere sui social un lunghissimo e pesantissimo attacco in cui accusa Saviano di speculare sulla città.
De Magistris a Saviano: "Speculi sulla città" - Rivolgendosi direttamente a Saviano, de Magistris accusa: "A Napoli più si spara, più cresce la tua impresa. Non posso credere che il tuo successo cresca con gli spari della camorra. Sei diventato un brand che tira se tira una certa narrazione. Vuoi vedere, caro Saviano, che ti stai costruendo un impero sulla pelle di Napoli e dei napoletani? Stai facendo ricchezza sulle nostre fatiche, sulle nostre sofferenze, sulle nostre lotte. Che tristezza. Non voglio crederci". Più racconti che la camorra è invincibile e che Napoli è senza successo e più hai successo e acquisisci ricchezza".
"E' falso dire che a Napoli non sia cambiato nulla e di questo messaggio godono proprio i delinquenti" ribadisce il primo cittadino anche ai microfoni di Sky TG24.
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Saviano: "Dalla giunta mistificazioni" - Non si fa attendere la replica dello scrittore: "Sindaco De Magistris, quando le mistificazioni della sua amministrazione verranno al pettine, a pugnalarla saranno i tanti lacchè, più o meno pagati, dei quali si circonda per mistificare la realtà, unico modo per evitare di affrontarla. Due sparatorie in pieno centro e una bambina di 10 anni ferita in un luogo affollatissimo della città: ma il sindaco è infastidito dalla realtà, a lui non interessa la realtà, a lui interessa l'idea, quell'idea falsa di una città in rinascita: problema non sono le vittime innocenti del fuoco della camorra, problema è che poi Saviano ne parlerà".
Saviano a Sky TG24: "Giusto raccontare le ferite della città" - "La cosa più grave è credere che chi racconta le ferite della città sia lui il responsabile e non chi queste ferite le ha generate" ha ribadito Saviano ai microfoni di Sky TG24.
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Il cardinale Sepe: "Camorra bestiale" - Il cardinale Sepe, dal canto suo, ha urlato "vergogna e dolore perché c'è chi spara all'impazzata tra la gente e colpisce, in maniera bestiale, persone innocenti. C'è chi vigliaccamente vuole imporre la legge del pizzo a persone costrette a lasciare la propria terra. C'è chi fa il guappo per la forza irrazionale di una pistola". Bravi, ha aggiunto, i "fratelli immigrati e minacciati", il loro "è un esempio forte da esaltare, seguire, imitare. Tutti dobbiamo dire basta ai soprusi e alle prepotenze, non abbassare la testa per assuefazione, reagire con dignità".
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