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Incendi Amazzonia, Greenpeace documenta la situazione con nuove immagini dall’alto. VIDEO

Ambiente

Una squadra dell'organizzazione ambientalista ha sorvolato gli stati di Rondônia e Pará, territori che nelle ultime settimane sono stati devastati dai roghi. "L'aumento degli incendi - avverte l'associazione - favorisce l'innalzamento della temperatura globale"

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Greenpeace ha diffuso nuove immagini dall'alto della situazione in Amazzonia, i cui territori da settimane sono devastati da numerosi incendi (LE CAUSE). Una squadra dell'organizzazione ambientalista ha sorvolato gli stati di Rondônia e Pará. Tra gennaio e agosto 2019, fa sapere l'associazione, il numero di roghi nella regione sarebbe aumentato in maniera esponenziale rispetto allo stesso periodo del 2018 ( (L'APPELLO SOCIAL DELLE STAR - TRUMP: USA PRONTI A INTERVENIRE - LE CRITICHE A BOLSONARO).

Il rapporto tra incendi e deforestazione

In Amazzonia incendi e deforestazione vanno di pari passo. Quest'anno la maggior parte dei focolai si è verificato in aree che nel 2017 erano coperte dalle foreste e che successivamente sono state deforestate o degradate per lasciare spazio a pascoli o aree agricole. Secondo Greenpeace gli incendi negli stati di Rondônia e Pará mostrano chiaramente l'avanzata dell'agricoltura industriale nella foresta. Dei 6.295 focolai registrati tra 16 e il 22 agosto, sottolinea l'organizzazione il 19% si è verificato in aree naturali protette, di cui il 6% appartengono a diversi Popoli Indigeni (DI CAPRIO DONA 5 MILIONI).

"È un problema globale"

“Le fiamme che stanno consumando l'Amazzonia non sono un problema solo per il Brasile, ma per l’intero Pianeta", è l'avvertimento di Marcio Astrini, di Greenpeace Brasile che spiega come con l'aumentare degli incendi, aumentino "anche le emissioni di gas serra, favorendo ulteriormente l'innalzamento della temperatura globale e, conseguentemente, il verificarsi di eventi meteorologici estremi che rappresentano un grave pericolo per la fauna selvatica e la vita di migliaia di persone". Astrini dichiara quindi che "agire per porre fine alla deforestazione dell'Amazzonia deve essere un obiettivo globale e un obbligo per chi guida il Paese”. Greepeace prosegue poi sottolineando che “gli incendi che stanno devastando l'Amazzonia stanno distruggendo l'immagine del Brasile a livello internazionale. Perfino il settore agroindustriale ha ammesso che le politiche anti ambientaliste del governo possono causare danni economici. Nel frattempo, Bolsonaro non ha annunciato alcuna misura concreta per combattere la deforestazione” (LE FOTO DALL'ALTO DI PARMITANO).

Distruzione foreste tra principali cause del cambiamento climatico

L'organizzazione ambientalista evidenzia soprattutto come la distruzione delle foreste sia una delle principali cause del cambiamento climatico e della massiccia estinzione delle specie a cui stiamo assistendo, oltre a essere spesso associata alla violazione dei diritti umani. Come è stato ribadito a inizio mese dall’IPCC (Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), proteggere le foreste è fondamentale per affrontare la crisi climatica che stiamo attraversando.