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Sventato blitz degli ambientalisti di Extinction Rebellion a Torino

Piemonte

La polizia ha sequestrato estintori, vernice rossa e manifesti. Dodici attivisti sono stati denunciati, altri sette sono stati fermati

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Circa una ventina di attivisti del gruppo ambientalista 'Extinction Rebellion' sono stati identificati dalla Digos di Torino poco prima che mettessero a segno un'azione di protesta nei pressi del grattacielo Sanpaolo. Gli agenti della Digos hanno bloccato gli ambientalisti, divisi in piccoli gruppi nelle vie limitrofe per raggiungere l'obiettivo. La polizia ha sequestrato estintori, vernice rossa e manifesti. Tredici attivisti sono stati denunciati: tre di Torino, quattro di Brescia e altri provenienti da Roma, Padova, Milano, Bergamo, Treviso e Bruxelles. Le accuse sono per manifestazione non autorizzata e possesso di armi. "La Questura - spiegano gli ambientalisti - ha quindi considerato come armi estintori pieni di vernice da spruzzare sulle vetrate". Gli attivisti di Extinction Rebellion sostengo di essere "Prontissimi a difenderci in aula" dalle accuse.

La protesta

Sui manifesti che, secondo gli investigatori della Digos, dovevano essere incollati al grattacielo Sanpaolo si legge "Questo il sangue di chi è morto ieri, il sangue di chi sta soffrendo oggi. Siamo in emergenza climatica. Puoi essere parte del cambiamento: inverti la rotta. Verrà sparso anche il sangue di chi nascerà domani?". "Avremmo platealmente imbrattato di rosso la facciata del grattacielo, a simboleggiare il sangue versato a causa dell'impatto del collasso ecoclimatico sulla vita delle persona - hanno affermato ancora attraverso una nota gli attivisti di Extinction Rebellion - una volta terminata l'azione, come accade ogni volta, ci saremmo seduti all'ingresso ad attendere l'arrivo delle forze dell'ordine, per assumerci la responsabilità del nostro gesto. Extinction Rebellion - sottolineano - è un movimento disciplinatamente nonviolento che mira a fare pressione sulle istituzioni attraverso azioni di disobbedienza civile".

Nei giorni scorsi il gruppo 'Extinction Rebellion' aveva versato del liquido nero nelle fontane di piazza Cln, nel centro di Torino, e murato l'ingresso dell'assessorato regionale dell'Ambiente.